AGNONE. Il giorno 8 aprile il Comune di Agnone sarà teatro e attore di numerose iniziative all’interno della città per rendere viva la storia e la memoria del Porrajmos (divoramento), termine che indica le persecuzioni e lo sterminio subiti dalle minoranze linguistiche sinte e rom durante il nazi-fascismo. Sono state circa mezzo milione le vittime di questo evento storico ancora poco conosciuto. Donne, uomini, anziani e bambini “divorati” perché considerati inferiori per motivi razziali. Significativa la scelta del giorno che cade nella Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti, durante la quale si svolgeranno iniziative in tutta Europa.
La giornata ricca di eventi inizierà alle ore 11,15 davanti alla chiesa della Madonna della Libera per un corteo con autorità, cittadinanza e studenti dell'ISISS che si dirigerà all’ex convento di San Bernardino per la cerimonia di inaugurazione, alle ore 11,45, di una targa commemorativa finanziata dall’Unione Europea. Il convento, ora casa di riposo, fu il luogo di detenzione di sinti e rom all’epoca della II Guerra Mondiale. Il Comune di Agnone e tutti i suoi cittadini, che già da anni si sono mossi per riconoscere la verità storica di cui la città è stata scenario durante il fascismo, suggellerà con questa targa l’impegno dimostrato in questi anni. Seguirà un intervento presso il liceo Scientifico con gli studenti di alcune classi che vedrà coinvolti il professor Francesco Paolo Tanzj, l’operatrice culturale Vania Mancini che parlerà del progetto “Cheja Celen” e la dr.ssa Alessandra Landi, rappresentante del progetto MEMORS e dell’Associazione Sucar Drom.
Nel pomeriggio, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà il significativo convegno dal titolo “Storia e Memoria. La conoscenza del Porrajmos tra cultura e informazione”, alle ore 16.30 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico d’Agnone sita in corso V. Emanuele, 73. L’evento darà la possibilità di parlare in modo nuovo del Porrajmos, partendo non solo dall’importanza della memoria e della verità storica da diffondere, ma anche da come l’informazione di massa ha trattato questo tema. Il convegno inizierà con i saluti del Sindaco Michele Carosella, della preside Tonina Camperchioli, del presidente dell’associazione Tikanè Assiem Giovanni Viespoli, per poi passare agli interventi di Francesco Paolo Tanzj (Liceo Scientifico G. Paolo I), Alessandra Landi (Associazione Sucar Drom), Paolo Ciani (comunità di Sant’Egidio), Antonia Moro (giornalista RAI) e Vania Mancini (operatrice culturale).
Tutte le iniziative sono realizzate grazie al progetto sostenuto dall’Unione Europea MEMORS, il quale si prefigge l’obbiettivo di ricostruire storia e memoria della deportazione di Sinti e Rom all’interno dei campi di concentramento. Un prezioso e indispensabile aiuto organizzativo è dato dal Comune di Agnone in particolare dal Sindaco Michele Carosella, dallo scrittore Nicola Mastronardi e dal professor Francesco Paolo Tanzj.