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Quelli che... operano bene, nel breve e nel piccolo, illudendo

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Su altomolise.net è nata una gazzarra incredibile perché avrei detto  una sciocchezza imperdonabile. Mi sono permesso di criticare il cappellano dell’ospedale Caracciolo di Agnone, don Francesco Martino. A questi io ho rimproverato di aver, lui, attaccato i comitati civici alto molisani per incapacità, associandoli a politici e amministratori,  perché non operosi come i sindaci della Val d'Ossola che avevano unito le loro forze per evitare lo smantellamento di una loro unità sanitaria locale. In particolare avevo fatto presente che lo stesso Don Francesco, benché delegato dalla Curia Vescovile ad ottenere un coinvolgimento dei sindaci alto molisani sulle problematiche territoriali, compresa la sanità, dopo un impegno fattivo iniziale, se ne era lavato le mani, preferendo impegnarsi su aspetti che considero fuorvianti e che qui di seguito spiego.

Se si rimane sul piano  delle responsabilità circa le sorti dell'ospedale Caracciolo, non v'é dubbio alcuno che se avessi voluto paragonare quelle di Don Francesco a quelle dei politici molisani e alto molisani, in particolare, vecchi e nuovi, io avrei detto non una sciocchezza, ma una sesquipedale "castroneria". Ma non ho mai fatto questo.  Ho, forse, offerto l'occasione per una interpretazione in tal senso, ma io non ho mai affermato quel che viene interpretato. So bene che Don Francesco é il Dito (forse neanche l'unghia del dito) mentre i Politici sono la Luna e la saggezza vuole che si guardi alla Luna e non al Dito. So bene che lui è don Alberto Conti fanno opera meritoria e lodevolissima verso le popolazioni, ma é anche vero che essi  fanno molto, molto  male quando criticano i comitati civici, associandoli ai politici,  e li spronano a fare cose (muoversi come quelli della val d'Ossola) per le quali, seppur delegati dal Vescovo, non hanno mosso un dito, in un caso, e hanno fatto solo danni, nell'altro.

E veniamo a cose serie:
La Chiesa fa il suo mestiere: assiste, conforta, aiuta......Con il nuovo Papa Francesco queste funzioni saranno arricchite e meglio sviluppate sul territorio.

Ma, per favore, non facciamo confusione.
La Chiesa si rimette a Dio perché i potenti colgano le necessità della popolazione, ne capiscano le problematiche e diano delle soluzioni giuste.  Non li scomunica, ma li esorta, li lusinga. Per il resto interviene LODEVOLMETE a favore delle classi più deboli, li assiste, li conforta, li aiuta.

Ma......... Esiste un MA.......
Spesso, queste azioni diventano FUORVIANTI. Perché?
Perché portano, dritto, dritto, all'assuefazione, alla rassegnazione...direi che portano, in certi casi estremi, quasi all'assurdo, come quelli scritti e cantati da Dario Fo ed Enzo Jannacci e che, oggi, con la morte di Jannacci, tornano a noi più attuali che mai.
“E sempre allegri dobbiamo stare
Che il nostro pianto fa male al re
Fa male al ricco ed al cardinale
Son sempre tristi se non piangiamo”

Per carità di Dio, quest’ultimo caso (quello dello stare comunque allegri perché ci aspetta un altro mondo fatto di pace e giustizia) é un discorso a carattere generale; Don Francesco non esorta a stare allegri, anzi, nel caso di don Francesco siamo in presenza di una azione diretta a lottare, combattere, ma, se mi é permesso dirlo, é pur vero che siamo in presenza di una azione, come molte altre della Chiesa, decisamente FUORVIANTE.
Egli continua a parlare di Punto Nascita e Posti Letto e di altre cose, tutte all'interno del piano sanitario regionale,  tecnicamente molto valide e significative .
E, così facendo,  finisce per discutere, da anni, di Punto Nascita,  ma il problema VERO é il Punto Nascita o il fatto che diminuisce in modo vertiginoso il numero dei genitori?
E, così facendo, finisce per discutere, da anni, di Posti Letto, ma il problema VERO è dato dal numero dei Posti Letto oppure dal fatto che la popolazione altomolisana decresce anno dopo anno, in modo impressionante?

Perché, allora,  disperdere tante energie sugli aspetti finali del problema (gli effetti) piuttosto che sugli aspetti iniziali del problema (la causa)?
Perché si discute tanto di Posti Letto e di Punto Nascita oppure di investimenti assurdi per riaprire il decennale fallimentare cantiere del Nuovo Caracciolo e non si fa, invece,  una battaglia vera perché il nuovo Governo Regionale istituisca un assessorato alle AREE INTERNE o, in alternativa, appresti deleghe concrete per questo problema, al fine di ottenere un RIPOPOLAMENTO del territorio che risolva problemi geofisici, patrimoniali, economici e morali? Perché non si opera per un coinvolgimento di tutte e due le Regioni, Abruzzo e Molise, in un progetto di rinascita di questo territorio contro le angherie della costa e delle caste?

Certo, ho un brutto carattere, ma non mi interessa piacere, mi interessa far capire che se l'acqua nel pentolone evapora per effetto del fuoco del focolare, non é abbassando la fiamma o cambiando il pentolone o chiudendo le finestre che si evita che l'acqua evapori tutta. Occorre, piuttosto, altra acqua. Possibilmente fresca o, meglio, fredda.

Enzo C. Delli Quadri

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