Dalla Regione un altro schiaffo alle popolazioni dell’entroterra Vastese.
L’ente ha infatti assegnato al Comune di Lanciano, non proprio una realtà disagiata, ben 600 mila euro necessari alla realizzazione della rotatoria.
Una rotatoria. Seicentomila euro per una rotatoria in una città la Regione li ha trovati e stanziati, mentre l’Alto Vastese e l’intera Provincia di Chieti attendono ancora gli ormai fantomatici tre milioni di euro bloccati a Roma, nelle casse del Ministero, per sistemare la viabilità da terzo mondo.
Proprio nei giorni scorsi la consigliere provinciale Eliana Menna ha interrogato, in Consiglio, l’assessore Tavani, in merito all’ancora rimandata sistemazione della frana sulla sp 152 tra Castiglione e Montazzoli. Tavani ha fatto spallucce dicendo che i soldi promessi dalla Regione non sono mai arrivati. Nel polverone mediatico sollevato da quella interrogazione è finito anche l’assessore regionale De Fanis, che nello scorso ottobre inviò un fax ai sindaci di Castiglione e Montazzoli annunciando lo stanziamento dei fondi per la messa in sicurezza della sp 152. Il tutto, è inutile ribadirlo, è rimasto lettera morta. I soldi, pare, sono fermi a Roma e l’Alto Vastese è sempre più abbandonato alle sue frane.
Ora si apprende che la Regione ha trovato e assegnato ben seicentomila euro alla città di Lanciano. L’ennesima presa per i fondelli per i residenti nei comuni dell’Alto Vastese. E tutto ciò avviene senza che un solo presunto e sedicente amministratore locale dell'Alto Vastese alzi la voce contro quella che appare un'evidente disparità di trattamento.
La montagna è abbandonata, dalle istituzioni e anche dagli stessi sindaci che invece dovrebbero difenderla.