Si è conclusa la prima riunione interlocutoria tra i commissari alla sanità, Giacomo Bonamico e Giovanni Di Giacomo, e i rappresentanti del tavolo tecnico ministeriale. La proposta relativa al nuovo Piano Operativo Sanitario risulta al momento congelata, in attesa di un successivo incontro in cui la struttura commissariale dovrà consegnare ulteriore documentazione richiesta dai tecnici di Roma.
Il nuovo vertice è stato fissato per il prossimo 23 settembre. Nel frattempo, il sindaco di Agnone, Daniele Saia, conferma la sua determinazione a vigilare attentamente sull’evoluzione della vicenda. “Come annunciato ieri – ha ribadito – sono pronto allo sciopero della fame qualora le decisioni sui tagli al Caracciolo dovessero essere confermate. Ci batteremo insieme agli amministratori delle aree interne per ribadire il nostro diritto alla salute.”
Saia ha quindi rinnovato l’appello all’unità dei territori: “È il momento di essere tutti uniti per far sentire in modo chiaro la nostra voce, la voce di chi vuole continuare a vivere con dignità in queste aree.”