Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Abruzzo, Pd: Chiodi risana i conti della sanità sulla pelle dei cittadini

redazione
Condividi su:

Abruzzo: Pd, Chiodi risana conti della sanita' sulla pelle dei cittadini =
(ASCA) - L'Aquila, 10 apr - ''Quello del governatore Gianni
Chiodi e' il risanamento di Dracula. Le sole cifre non
possono diventare la notizia, se contemporaneamente non si
guarda alla vita vera delle persone''. Lo afferma il
capogruppo del Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Camillo
D'Alessandro, commentando i dati sulla sanita' enunciati ieri
da Chiodi. ''Basta aprire i giornali ogni giorno, andare a un
qualunque Cup o pronto soccorso - continua D'Alessandro - per
rendersi conto che Chiodi ha trasformato la sanita' in un
bollettino di guerra: liste di attese insopportabili, che
arrivano anche a un anno, con Tac, risonanze e mammografie
che diventano un incubo per chi ne ha bisogno. La mobilita'
passiva costa oltre 130 milioni di euro, per l'incapacita'
del sistema sanitario regionale di far fronte al bisogno di
salute degli abruzzesi, costretti  ad andare a curarsi in
altre regioni. Nei pronti soccorso si rischia di rimanere
seduti su una sedia per tutta la giornata. La medicina sul
territorio non esiste. Il punto e' che Chiodi non va ne' ai
Cup, ne' a vedere cosa accade nei pronto soccorso e negli
ospedali che non conosce, perche' prevale un'idea distante e
ragionieristica della propria funzione: oltre addizioni e
sottrazioni, c'e' il nulla''. Il Capogruppo del Pd entra poi
nel merito dei conti, chiarendo alcuni aspetti: ''La
riduzione dei servizi produce effettivamente riduzione della
spesa, ma a pagare sono i cittadini. L'aumento dei ticket
produce un aumento delle entrate, ma a pagare sono sempre i
cittadini. Le liste d'attesa sono un modo spietato per
ridurre la spesa, fare aspettare, rinviare al futuro il costo
della prestazione sanitaria, ma a pagare sono ancora i
cittadini. Risanare i conti sulla pelle degli altri lo sanno
fare tutti''. ''Il modello messo in campo dal centrosinistra
nella precedente legislatura - ricorda infine D'Alessandro -
con un piano di rientro accompagnato da una logica di
programmazione della sanita', cioe' con il piano sanitario da
noi approvato e mai attuato da Chiodi, descriveva invece un
cammino dove rigore e diritti non si eludevano a vicenda''.

Condividi su:

Seguici su Facebook