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Sanità, tensioni e forti preoccupazioni alla Conferenza dei Sindaci: “Basta tagli e riconversioni”

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Alla Conferenza dei Sindaci dedicata al tema della sanità è emersa, con chiarezza, una forte e diffusa preoccupazione per l’ipotesi di ulteriori tagli e riconversioni dei servizi sanitari in Molise.

Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ha sottolineato: “Ho partecipato oggi alla Conferenza dei Sindaci sulla sanità. Le preoccupazioni per ulteriori tagli e riconversioni dei servizi sanitari sono forti e diffuse, e non riguardano solo i sindaci, ma tutti i cittadini che ogni giorno hanno bisogno di cure tempestive ed efficienti. Durante l’incontro sono accadute cose che non mi sono piaciute e che ritengo importante condividere con voi . "

"È appena finita la conferenza dei sindaci, purtroppo conclusa con l'abbandono dell'aula da parte dei commissari: un atteggiamento profondamente irrispettoso dal punto di vista istituzionale." Guarda video

 

Le difficoltà crescenti nell’assicurare cure tempestive e strutture adeguate, soprattutto nelle aree interne, sono state al centro del dibattito. È stato ribadito come la sanità pubblica rappresenti un diritto fondamentale, sancito dall’articolo 32 della Costituzione, e che pertanto non possa essere subordinata a mere logiche contabili.

Il confronto, in alcuni momenti, ha registrato tensioni che non hanno favorito il dialogo costruttivo, alimentando il timore che le divisioni possano indebolire ulteriormente la battaglia comune in difesa della sanità pubblica. Guarda l'intervento del sub commissario Ulisse Di Giacomo, scontro con i sindaci

La Conferenza ha quindi ribadito la necessità di unità istituzionale per garantire pari dignità a tutti i cittadini molisani, senza distinzioni territoriali, e per superare i limiti imposti dal DM 70, seguendo l’esempio di altre regioni che hanno già ottenuto deroghe. Il presidente della conferenza dei sindaci Saia ha cosi concluso: 

“Lavorare insieme in difesa della sanità pubblica è oggi più che mai urgente. Lo abbiamo ribadito questa mattina durante la riunione della Conferenza dei Sindaci, nella Sala della Costituzione di Campobasso. L’appello che abbiamo lanciato ai decisori istituzionali è quello di svincolarsi dalla logica dei numeri: la vita dei cittadini viene prima di ogni logica contabile. E nessun molisano deve sentirsi un cittadino di serie B, ognuno deve avere accesso a strutture adeguate e a cure efficienti e tempestive. Un discorso che deve valere ovunque, dalle zone più interne del Molise fino alla costa. Occorre superare i limiti imposti dal DM 70, andando in deroga come avvenuto già per altre regioni, e far valere in pieno l’art. 32 della nostra Costituzione, che tutela il diritto fondamentale alla salute.
Serve massima unità tra i livelli istituzionali per raggiungere obiettivi comuni. Bisogna avere la forza anche in momenti spinosi della discussione di mantenere la calma per trovare una soluzione congiunta che faccia valere le ragioni comuni. In momenti così delicati non servono divisioni, ma solo scambi costruttivi.
Come direttivo della Conferenza dei Sindaci abbiamo sempre aperto i nostri incontri a tutte le rappresentanze: dalla struttura commissariale alla Regione, passando per l’Asrem. Continueremo a farlo, ma è fondamentale che ci sia un dialogo edificante”.

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