Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Stellantis investe 13 miliardi negli Stati Uniti. La Fiom-CGIL: “In Italia fabbriche ferme e zero piani industriali”

Condividi su:

Stellantis ha annunciato un maxi piano di investimenti da 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Il gruppo automobilistico, nato dalla fusione tra FCA e PSA, punta a rafforzare la produzione americana con nuovi modelli, un inedito motore a combustione e oltre 5.000 assunzioni nei principali stabilimenti di Illinois, Ohio, Michigan e Indiana. L’obiettivo dichiarato è incrementare del 50% la produzione di veicoli finiti sul suolo statunitense.

L’annuncio, accolto con entusiasmo dal mercato americano, ha però scatenato reazioni durissime in Italia. La Fiom-CGIL denuncia una distanza ormai abissale tra la strategia industriale del gruppo oltreoceano e la situazione dei siti produttivi italiani.

“Mentre Stellantis investe miliardi negli Stati Uniti, in Italia si continua con la cassa integrazione e non c’è traccia di un vero piano industriale”, ha dichiarato Michele De Palma, segretario generale della Fiom-CGIL.

Secondo il sindacato, negli ultimi anni in Italia si è assistito a un costante calo della produzione e dell’occupazione: circa 10.000 posti di lavoro persi in quattro anni e stabilimenti in sofferenza, da Mirafiori a Melfi, da Pomigliano a Termoli. Le fabbriche, denuncia la Fiom, lavorano a ritmi ridotti e senza prospettive chiare di rilancio.

“Non chiediamo favori — prosegue De Palma — ma un piano industriale che garantisca il futuro dell’automotive in Italia. Stellantis non può continuare a crescere all’estero abbandonando i lavoratori italiani.”

La Fiom-CGIL ha chiesto al governo di convocare urgentemente un tavolo con l’azienda per discutere il futuro degli stabilimenti italiani e salvaguardare la produzione mass market, oggi a rischio.

Il contrasto tra la strategia espansiva negli Stati Uniti e la crisi industriale in Italia riaccende così il dibattito sul ruolo del gruppo nel sistema produttivo nazionale. Mentre oltreoceano Stellantis annuncia nuovi modelli e assunzioni, nel Paese che ha dato i natali alla Fiat i motori restano spesso fermi — e con loro, le speranze di migliaia di lavoratori.

Condividi su:

Seguici su Facebook