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Fermate degli autobus non a norma: Michela Fanelli (PD) denuncia l'inerzia della Regione e del Governo

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“Una situazione surreale e pericolosa per autisti e passeggeri. Il diritto alla sicurezza non può essere calpestato”

Campobasso, 16 ottobre 2025 – “Fermate degli autobus non a norma, autisti minacciati e sanzionati, e nessuna risposta concreta dal Governo o dalla Regione Molise: un problema mai davvero affrontato e caduto nel dimenticatoio politico del centrodestra, tanto a Campobasso quanto a Roma.”
Così la consigliera regionale del Partito Democratico, Michela Fanelli, interviene nuovamente sulla questione delle fermate del trasporto pubblico locale non conformi alle norme di sicurezza, in particolare lungo la strada statale 647, chiedendo chiarezza e interventi immediati.

Negli ultimi mesi, diversi autisti del trasporto pubblico locale sarebbero stati ingiustamente accusati di interruzione di pubblico servizio per non aver effettuato fermate considerate pericolose e non a norma, previste comunque dai registri di servizio. Una situazione che, secondo Fanelli, “rappresenta l’ennesima dimostrazione del disinteresse istituzionale verso la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini”.

Il tema è stato più volte sollevato in Consiglio regionale e portato anche all’attenzione del Parlamento dal deputato PD Andrea Casu, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, insieme a Marco Sarracino, responsabile per il Sud e le aree interne della segreteria nazionale PD, e ai deputati Barbagallo, Ghio e Simiani. Tuttavia, la risposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) è stata definita “del tutto insoddisfacente”.

“Restiamo sconcertati dalla burocratica risposta del Governo – ha dichiarato Casu – che conferma le nostre preoccupazioni senza indicare alcuna data per completare gli interventi di messa in sicurezza. Non si può continuare a chiedere agli autisti di effettuare fermate che non dovrebbero esistere, rischiando multe e sanzioni. Il diritto alla sicurezza non può essere ignorato”.

Fanelli ha pienamente condiviso le parole di Casu, sottolineando come “il Ministero ammetta candidamente l’esistenza di fermate fuorilegge in Molise, ma – come spesso accade – tutto si fermi alle promesse, destinate a restare lettera morta”.

La consigliera dem chiede alla Giunta regionale e all’Assessore ai Trasporti di illustrare in Consiglio “il piano organico di interventi” citato dallo stesso MIT, specificando tempi, fonti di finanziamento e cronoprogramma dei lavori per ciascuna fermata da adeguare. Inoltre, sollecita un aggiornamento sulle interlocuzioni con gli enti proprietari delle strade, per completare il programma di messa in sicurezza e individuare nuove aree di sosta.

“Ringraziamo il deputato Casu e il Partito Democratico nazionale per l’attenzione dimostrata verso la nostra regione – conclude Fanelli – ma continueremo, come gruppo PD in Consiglio regionale, a pretendere atti concreti dalla giunta di centrodestra. Noi non faremo finta di nulla: la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori non può essere sacrificata all’indifferenza di chi governa”.

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