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Molise, approvate due leggi per anziani e caregiver. Passarelli: Stanziati oltre 1,4 milioni di euro per un Welfare vicino alle persone.

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Campobasso, 11 novembre 2025 – Il Consiglio regionale del Molise ha approvato due importanti leggi che segnano una svolta nelle politiche sociali della Regione, dedicate a due categorie spesso dimenticate: gli anziani e i caregiver familiari. Le nuove norme, volute dalla consigliera regionale delegata al Welfare Stefania Passarelli, con il sostegno del presidente Francesco Roberti, mirano a costruire un sistema più inclusivo e solidale, capace di rispondere concretamente ai bisogni delle persone “invisibili” della società.

 

La prima legge, intitolata “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute”, introduce un quadro organico per migliorare la qualità della vita della popolazione anziana, ormai componente prevalente del tessuto sociale molisano.
La norma punta a valorizzare l’esperienza e il patrimonio di conoscenze degli anziani, favorendo la partecipazione alla vita sociale, culturale ed economica del territorio. Tra gli interventi previsti figurano la prevenzione delle fragilità, la promozione di stili di vita sani, la formazione permanente, l’educazione digitale, le attività culturali, sportive e di volontariato.

Cuore operativo della legge sarà un Piano triennale integrato, realizzato in collaborazione con Comuni, ASREM, ATS, sindacati, scuole, università e Terzo Settore, e una Consulta regionale per l’invecchiamento attivo, che garantirà il coinvolgimento diretto degli anziani nei processi decisionali.

La legge dispone di una dotazione finanziaria iniziale superiore ai 600mila euro, considerata un vero e proprio investimento in salute, benessere e coesione sociale. Inoltre, si collega alla legge regionale n. 1/2025 sull’agricoltura sociale, che promuove il legame tra generazioni attraverso fattorie didattiche e imprese sociali.

 

Accanto alla legge sull’invecchiamento attivo, l’Aula ha approvato anche la norma per il riconoscimento e la valorizzazione dei caregiver familiari, uomini e donne che ogni giorno si prendono cura di parenti non autosufficienti.
La legge riconosce ufficialmente la cura familiare come bene sociale e prevede misure economiche di sostegno, insieme a percorsi di accompagnamento e tutela.

Per i prossimi due esercizi finanziari, 2026 e 2027, la dotazione sarà di 800mila euro, provenienti dal Programma regionale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, con la possibilità di ulteriori risorse grazie ai fondi statali in arrivo dal Ministero della Disabilità, guidato da Alessandra Locatelli.

“La Regione Molise – ha spiegato Passarelli – ha scelto di colmare un vuoto e di restituire dignità a migliaia di caregiver che vivono vite sospese, spesso in silenzio. È un provvedimento storico, che dà valore al loro impegno quotidiano”.

 

Le due leggi si inseriscono nel più ampio percorso di rinnovamento del Welfare regionale, avviato con la riforma del Piano sociale 2025-2027 e con la normativa sull’agricoltura sociale.
 

 

 
 

 

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