Agnone continua a vivere una crisi idrica che, da mesi, condiziona la vita quotidiana di residenti e attività. La GRIM Scarl ha annunciato nuove chiusure notturne del flusso idrico — tutti i giorni dal 10 al 15 dicembre, dalle 21:30 alle 06:30 — per ristabilizzare i livelli del serbatoio Civitelle, messi sotto pressione anche in vista della Ndocciata del 13 dicembre.
Ma gli agnonesi denunciano che i problemi superano di gran lunga il calendario delle sospensioni: durante il giorno il flusso risulta spesso drasticamente ridotto, con disservizi continui e una portata insufficiente.
Nei mesi passati la riduzione idrica è diventata una costante. Docce, lavatrici, locali e attività ricettive incontrano difficoltà quotidiane a causa della bassa pressione.
Per molti cittadini non si tratta più di “emergenze legate ai consumi”, ma di una situazione ormai strutturale.
Sebbene la gestione tecnica sia affidata alla GRIM Scarl, cresce la richiesta di un intervento più deciso da parte del Comune di Agnone.
La popolazione chiede al sindaco di farsi portavoce del disagio, pretendere garanzie dal gestore e ottenere un piano d’interventi concreto, perché — sottolineano — non si può continuare a vivere tra chiusure notturne e flussi ridotti.
In città monta anche un altro fronte di malcontento: le bollette continuano ad arrivare regolarmente, nonostante il servizio venga erogato a fasce e in modo ridotto.
Molti cittadini si domandano se siano previste riduzioni tariffarie, rimborsi o correttivi, visto il disagio causato dalla ridotta erogazione
Gli utenti chiedono a GRIM Scarl chiarezza e azioni concrete: quali lavori sono previsti? Quali interventi sulla rete? In quali tempi si tornerà a un servizio pienamente funzionante?
Il numero di assistenza 0874 1919702 resta attivo h24, ma per i cittadini non basta più: ora servono certezze.
Agnone attende risposte — e un servizio finalmente all’altezza delle necessità della comunità.

