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"L'Africa come scuola di professione e di vita"

Intervista ad una giovane agnonese di ritorno da un tirocinio in Tanzania. La sua esperienza

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AGNONE. Emiliana De Michele ha solo 22 anni, è laureanda in Tutela e Benessere animale e ha già fatto una delle più belle esperienze che le potessero capitare. È stata in Africa dove, facendo un tirocinio e, soprattutto, del volontariato ha capito quanto le cose possano apparire diversamente se guardate in prospettiva.

Oggi Emiliana, che è tornata ad Agnone, il suo paese, ci racconta la sua esperienza.

Cominciamo dal principio: cosa ci facevi in Africa?
“Dovevo fare tirocinio e ho deciso di fare un qualcosa di diverso, fuori dalle righe. Sognavo l’Africa da quando ero piccola quindi ho pensato di unire entrambe le cose. È stato così che dopo una lunga corrispondenza via e-mail, una serie di vaccini ed un viaggio di 15 ore (scali inclusi) io e due compagni di corso ci siamo ritrovati nel ‘continente nero’. Avevo trovato un’organizzazione che avrebbe potuto farci fare sia attività utili per l’università che del vero e proprio volontariato. Ho avuto perciò l’occasione di conoscere alcuni dei volti dell’Africa. Ho visto le città: trafficate, polverose e opprimenti. Ho potuto vedere l’aspetto selvaggio di quel continente: una delle attività che avremmo dovuto fare è ciò che in gergo viene chiamato ‘etogramma’ ovvero un diario dei pattern comportamentali che un dato animale assume. Sostanzialmente questo è ciò che fa un etologo ed è anche quello che abbiamo fatto noi. Per quanto riguarda le attività di volontariato, bé quelle sono state toccanti. Quando sei lì capisci che per alcuni aspetti ci sono delle differenze: abbiamo visto che a scuola le metodologie d’insegnamento sono quelle che qui venivano utilizzate una quarantina di anni fa, per esempio. Ciò che però ti scolpisce la memoria sono i bambini. Guardandoli negli occhi capisci davvero tanto. Ti trasmettono serenità”
Non è da tutti i giorni partecipare ad un viaggio del genere. Il tuo feedback?
“Quando sogni un qualcosa per tutta la tua vita, non è mai come te lo aspetti. Se, poi, succede che supera le tue aspettative è semplicemente magico.”
Deve averti cambiato la vita, questo periodo all’estero. Ti chiediamo: dopo questo soggiorno in Africa, guardi Agnone con occhi diversi?
“In realtà sì! Agnone, tutto sommato, sta bene. Non ci si può lamentare. A volte ci si  lagna per problemi futili; basta un giro in un autobus sgangherato su una strada che è tutta sabbia, fossi e qualche pezza di asfalto a far capire che molto spesso ci lamentiamo per cose alle quali si potrebbe fare a meno. Forse potremmo anche rimboccarci le maniche ed evitare di aspettare aiuti dall’alto.”
 

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