Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Approvazione Paes, i dubbi di Lorenzo Marcovecchio

"Si convoca un consiglio comunale d'urgenza sull'energia sostenibile anziché sulle problematiche del Caracciolo"

Condividi su:

AGNONE. Si è tenuto ieri un consiglio comunale straordinario ed urgente per discutere in merito all’approvazione del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile). Senza nulla togliere all’importanza della materia, ritengo che l’urgenza e la straordinarietà non possa assolutamente accompagnarsi ad una questione la cui scadenza era nota sin dal  28.11.11.

Mi sarei aspettato, infatti,  un consiglio straordinario ed urgente per i trasporti, per i depuratori, per il polo scolastico. Situazioni, queste, veramente straordinarie e veramente urgenti.

Mi sarei aspettato un consiglio straordinario ed urgente per discutere sul ricorso pro-ospedale, proprio come era stato richiesto dall’intera minoranza (che, ironia della sorte, rappresenta la maggioranza dei cittadini).

Su tali materie, invece, si è preferito non parlare o, quando si è fatto, relegarle ad un consiglio ordinario con diversi punti all’ordine del giorno.

Sul piano, invece, sono poche le considerazioni da fare. È uno strumento con il quale bisogna prevedere la riduzione di CO2 nel 2020. Per ora, lo stesso, è un ottimo documento statistico che, oltre ai risparmi, prevede pochi investimenti in tecnologie pulite (si regge per gran parte sull’eolico con tutte le incognite del caso). Si potrebbe obiettare che prima non c’era e adesso si. E’ vero. Ciò non significa che non poteva esser fatto meglio (a parere del sottoscritto in 18 mesi qualcosa di più si riesce a fare).

Alcuni punti “oscuri”, poi, riguardano la formazione del personale. Tra il personale da formare, infatti, figura anche l’attuale assessore all’energia. Come ricordato in consiglio comunale è questa una carica politica. È inutile far affrontare dei costi al Comune quando poi, magari, l’assessore cambia. Un conto è il personale, un conto sono i privati. Ancora dubbi, irrisolti, circa lo scenario complessivo prospettato nel piano. Nello stesso, infatti, si dice che nonostante le azioni è possibile ipotizzare <<…che al 2020 le emissioni al Comune di Agnone rimarranno sostanzialmente invariate al 2005>> .

Mi auguro si tratti di un errore di battitura, se così non fosse vorrebbe dire che si è mosso un carrozzone per approvare il nulla.

Condividi su:

Seguici su Facebook