CASTELGUIDONE - Chiedere alla Provincia di sistemare le strade dell’entroterra o di mettere in sicurezza alcune frane è tempo perso, non ci sono i soldi per gli interventi, ma almeno ridipingere un attraversamento pedonale ormai cancellato dal tempo è una richiesta legittima e ragionevole alla quale l’ente chietino dovrebbe essere in grado di rispondere.

Il “caso”, se così lo vogliamo chiamare, arriva da Castelguidone.
La provinciale che sale dalla Trignina attraversa la piazza principale del paese. In quel punto sorge un complesso polifuzionale, chiamato dai residenti “la struttura”, sul quale i bambini e i ragazzi del paese vanno a giocare, con il pallone o con la bicicletta. Il viavai dalla piazza alla struttura è continuo.
Il problema è che il tutto avviene in una situazione di concreto pericolo, perché l’attraversamento pedonale, le strisce per capirci, è stato cancellato dal tempo e dalle intemperie. Le autovetture in transito sulla provinciale rappresentano dunque un vero pericolo, anche perché la visuale, in quella zona di passaggio dei bambini, non è delle migliori. Ridipingere l’attraversamento pedonale, magari con i colori vistosi che si usano oggi, potrebbe sicuramente innalzare il livello di sicurezza, richiamando l’attenzione degli automobilisti in transito. Oltre ad una buona mano di vernice, sul tratto che precede l’attraversamento andrebbero posti dei rallentatori, i dossi artificiali, in modo da costringere le autovetture a rallentare, scongiurando così l’eventuale investimento dei bambini.

Si tratta, a ben vedere, di un intervento di poche centinaia di euro di spesa, una mano di colore, due dossi artificiali e il gioco è fatto. Non è una richiesta proibitiva, neanche per la Provincia di Chieti notoriamente alla canna del gas per quanto riguarda la disponibilità di cassa. La questione dirimente e che dovrebbe far drizzare le antenne alla Provincia è che si parla della sicurezza dei bambini.

Il presidente Di Giuseppantonio e l’assessore Tavani sapranno rispondere a questa piccola, ma importante esigenza, ne siamo certi.
 

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