Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Insieme' contro la maggioranza Carosella: "Inadeguata a gestire la cosa pubblica"

Durissimo manifesto dell'associazione politica-culturale contro sindaco e assessori del Comune di Agnone

redazione
Condividi su:

AGNONE. Un documento durissimo che punta il dito sulla opinabile gestione della maggioranza del Comune di Agnone dichiaratamente di centrosinistra.
Uno scritto, che tramite un manifesto fatto affiggere sulle cantonate cittadine, denuncia l’inefficienza, l’immobilità, l’inadeguatezza a gestire la cosa pubblica da parte dell’amministrazione Carosella, che da due anni governa il centro più grande del Molise altissimo.
Il tutto a firma dell’associazione politica-culturale “Insieme” che fa capo al presidente, l’avvocato Nadia Romano.
Ma ecco il testo integrale:


“A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Carosella  questi sono alcuni dei risultati prodotti:  A fronte di un Ospedale di montagna atto ad affrontare le emergenze – urgenze, ci ritroviamo, una struttura che ha bisogno di “prenotare” l’anestesista ad Isernia per poter operare e che, sempre ad Isernia, manda i campioni da esaminare: il laboratorio, infatti, garantisce solo le prestazioni che si effettuano di mattina (guai a sentirsi male dopo le 14:00). A ciò si aggiunga che il  reparto di radiologia garantisce il servizio solo per i primi 15 giorni del mese…e meno male che il Sindaco vedeva il bicchiere mezzo pieno non ravvisando la necessità di impugnare il piano sanitario così come proposto dalle minoranze. A settembre inizierà un nuovo anno scolastico in strutture fatiscenti ed assolutamente non a norma per quanto riguarda la sicurezza di tutto il personale scolastico. Il tutto mentre i fondi per la costruzione del Polo Scolastico restano fermi in Regione ove è stato presentato un progetto  che, per vedere la luce, prevede un investimento pari al doppio di quanto disponibile e che, ad oggi, metterebbe in parziale sicurezza solo gli alunni delle medie. Tutto questo mentre altri paesi si organizzano riducendo, ulteriormente, il nostro bacino di utenza e nel silenzio di quelle persone che, oggi sedute su importanti poltrone, ieri “comandavano” la rivolta con megafoni. Da oltre un mese gli allevatori agnonesi sono costretti a recarsi nel Comune di Bagnoli per far macellare i propri capi di bestiame. Lì, infatti, i 5 mattatoi funzionano benissimo. Qui, invece, l’unico esistente è chiuso. Ciò con un notevole aggravio di costi e disagi che si ripercuotono sulle attività e sui consumatori. Sebbene non funzionanti per ammissione stessa del primo cittadino, gli agnonesi si ritrovano a pagare un canone per la depurazione il cui aumento, sebbene dichiarato illegittimo, non si è provveduto ad eliminare perché imputato alla gestione commissariale. E meno male che nel programma elettorale era prevista una diminuzione della pressione fiscale. Intanto, però, da due anni parliamo di acqua e nettezza urbana.
Vergogna, vergogna, vergogna…”

Condividi su:

Seguici su Facebook