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Ospedale, Frattura non farci rimpiangere Iorio

redazione
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Paolo Frattura non si è presentato all’incontro convocato dal prefetto di Isernia Filippo Piritore per discutere delle problematiche che attanagliano l’ospedale di Agnone. Il presidente della Regione Molise potrà avere avuto mille ragioni per non presentarsi all’appuntamento, tuttavia aveva il dovere di spiegare in via ufficiale il perché del suo forfait. Non solo perché a convocarlo è stata la massima autorità governativa presente sul territorio, ma anche tenendo in considerazione che alle scorse regionali l’elettorato dell’Alto Molise ha premiato la sua coalizione.  Sarebbero bastate tre righe di comunicato stampa per motivare la scelta della sua assenza. Fatto che purtroppo non è avvenuto. Il che lascia pensare. Perché l’ultimo episodio è solo l’amaro epilogo di quanto accaduto nei mesi scorsi quando Frattura è stato invitato più volte da parte dell’Amministrazione Carosella e dall’Articolo 32 (il comitato nato a salvaguardia della struttura sanitaria di frontiera) a presentarsi ad Agnone per discutere del futuro dell’ospedale cittadino. Anche in questo caso però il neo presidente della Regione Molise con delega alla Sanità ha preferito dribblare l’ostacolo. A questo punto non vorremmo rimpiangere il suo predecessore Michele Iorio. Agnone e il suo hinterland non chiedono altro che l’attuazione di quanto riportato dal piano sanitario. Ovvero la salvaguardia di un ospedale di montagna e area disagiata che tra mille difficoltà continua ad erogare servizi vitali. Non ci sembra di chiedere la luna ma queste risposte necessariamente devono arrivare da chi gestisce la cosa pubblica e nella fattispecie dal mondo politico che in questo caso è rappresentata da Paolo Frattura. Continuare a fuggire davanti le proprie responsabilità non è certamente un bell’esempio. Insomma, Frattura se ci sei batti un colpo. A questo punto non hai più alibi. 

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