La maggioranza del Comune di Agnone replica alle accuse mosse dai consiglieri di minoranza Gaetano Mastronardi, Lorenzo Marcovecchio e Tonino Scampamorte, con gli ultimi due che durante l'ultima assise hanno abbandonato l'aula in rotta con le decisioni prese dalla giunta di centrosinistra in merito al Bilancio 2013 e alla Tares. In una nota stampa successivamente veniva denunciato come in consiglio si è prevalicato il diritto alla democrazia, causa i comportamenti del primo cittadino Michele Carosella e del suo vice Maurizio Cacciavillani. A stretto giro di posta la replica della giunta che rispedisce al mittende le accuse della minoranza.
<<Leggendo la nota dei consiglieri di minoranza Scampamorte-Marcovecchio-Mastronardi sembrerebbe che la maggioranza che governa il comune di Agnone abbia coartato i loro diritti di espressione “con arroganza e saccenza” non accettando “critiche e consigli” - esordisce la giunta Carosella - . Invece non è così! Non scomodando i massimi sistemi la cruda verità è un’altra. Non essendo ben “informati dei fatti” - prosegue la nota - in discussione nella seduta del consiglio comunale, per coprire le loro manchevolezze i consiglieri Scampamorte-Marcovecchio hanno preferito il coup de theatre di abbandonare l’aula! E dire che ben due sedute di Commissione consiliare erano state dedicate in precedenza allo spinoso argomento Tares a causa appunto della sua novità e complessità: ma i consiglieri di minoranza ben avevano fatto a non parteciparvi mancando così di dare in quella sede il loro “prezioso” contributo>>.
<<Ognuno sia responsabile dei propri atti di fronte ai cittadini senza vittimismi: le materie sono complesse e debbono essere conosciute prima di fare affermazioni prive di senso. Affermare come ha fatto il consigliere Marcovecchio che la raccolta differenziata (intendendo quella porta a porta che partirà a settembre nel centro storico) “appesantisce solo le tasche dei cittadini” indica mancanza di senso civico: essa è uno dei punti qualificanti di qualsiasi amministrazione comunale in linea con le politiche di rispetto ambientale che il marchio “Bandiera Arancione” impone e monitora. In tutto questo alla fine si è perso il dato più importante: il Bilancio 2013 non ha previsto nessun aumento con servizi offerti alla cittadinanza invariati. Questo è un grande impegno che l’Amministrazione comunale - conclude la nota stampa - prende nei confronti della sua comunità tenuto conto del momento molto difficile. La polemica fra maggioranza e minoranza può essere anche fruttuosa ma solo se supportata da dati di fatto e non da riserve mentali (per non dire ideologiche)>>.