Nel campo dell’enogastronomia era considerato una sorta di istituzione. A Villa Santa Maria (Ch), patria dei cuochi in Italia,  solo qualche mese fa, era stato insignito della carica di “Custode delle tradizioni”. Nel campo della cucina estro e originalità facevano parte del suo Dna.  Non c’era ricetta o vino che lui non conoscesse. Abile nel realizzare banchetti anche con niente, Carlo Miscischia non c’è più. E’ volato via tra gli angeli del Paradiso stamattina all’età cinquant’anni. Se n’è andato in punta di piedi in una calda giornata di agosto stroncato da un malore improvviso. Di lui ricorderemo sempre il suo sorriso, la sua bontà, la sua disponibilità, oltre che alle sue dritte quando aveva una notizia. Chi conosceva Carlo lo sa perfettamente. Per descriverlo altre parole sono del tutto superflue. Al padre Augusto, al fratello Maurizio, alla sorella Michela e ai parenti tutti le più sentite condoglianze da parte della redazione di altomolise.net. L’ultimo saluto a Carlo sarà dato domani pomeriggio alle ore 16 nella chiesa di Sant’Emidio ad Agnone, la sua città natale che ha sempre portato nel cuore.