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Frana sulla sp 152, la Provincia torna a battere cassa in Regione

redazione
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Frana sulla sp 152, la Provincia torna a battere cassa in Regione. Mentre i pendolari di Castiglione Messer Marino manifestavano al chilometro 5 della strada franata un anno e mezzo fa, in Consiglio provinciale andava in aula l’ordine del giorno presentato dalla consigliere Eliana Menna. L’esponente dell’Idv ha chiesto, per l’ennesima volta, al presidente Di Giuseppantonio, di attivarsi in tutte le sedi per ottenere finalmente dalla Regione i fondi da utilizzare per la messa in sicurezza di quella e di altre arterie in totale dissesto.

«Nella seduta di venerdì scorso abbiamo discusso ed approvato in Consiglio un ordine del giorno presentato dalla collega Eliana Menna teso a ottenere dalla Regione Abruzzo lo sblocco del promesso finanziamento di tre milioni di euro per porre un argine all’emergenza strade», spiega il capogruppo del Pd in Provincia, Camillo D’Amico.
«Il finanziamento promesso,  - aggiunge il consigliere di opposizione - di cui esiste una specifica delibera di giunta, è frutto di una rimodulazione dei fondi Fas 2000/2006. L’utilizzo di parte di questi fondi andrebbe a coprire la spesa necessaria per sistemare la frana che ostruisce il traffico veicolare alla s.p. 152 che collega Castiglione Messer Marino a Montazzoli e verso Atessa e l’area industriale della Val di Sangro. Per questa possibilità reale e concreta, a firma dell’assessore regionale Luigi De Fanis, era stata inviata anche una nota formale di rassicurazione ai sindaci di Castiglione Messer Marino e Montazzoli. Alla nota non è mai seguito alcun riscontro concreto. L’impegno assunto dal presidente Enrico Di Giuseppantonio è stato di tornare a sollecitare la Regione Abruzzo, forte del voto unanime ed unitario dell’intera assise. Il Pd e l’intero centrosinistra hanno altresì sollecitato il presidente e l’intera giunta a verificare se, in una ulteriore ed accurata ricognizione dei residui passivi allegati al bilancio dell’ente, possano essere trovate risorse finanziarie da impegnare nella viabilità soprattutto per le situazioni più gravi ed urgenti. - continua Camillo D’Amico - La verifica deve essere fatta in maniera solerte, prendendo a riferimento i residui più antichi, allo scopo di avere risorse da impegnare prima dell’arrivo del prossimo inverno. Nel dibattito abbiamo evidenziato i ritardi con i quali si stanno avviando lavori da tempo programmati nel Vastese di cui c’erano progetti e risorse pronte, lo scarso interesse manifestato dalla Regione Abruzzo nell’aver completamente bloccato qualsiasi trasferimento legato alla viabilità, la poca coerenza tra annunci e risultati concreti fatto dal centrodestra».                                                  

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