Voleva smettere con il calcio e tornare nel suo Mali. Durante l’ultima gara della passata stagione, Bubu Keita uscì dal rettangolo del ‘Civitelle’ con gli occhi gonfi di lacrime. Aveva deciso che a 36 anni forse era meglio chiudere con il pallone che tante gioie gli ha regalato. Poi il ripensamento dovuto soprattutto alle insistenti pressioni da parte della società granata con in testa il presidente onorario l’ingegnere Rocco Sabelli. Ed ancora: l’ambiente, i tifosi, il massaggiatore Carletto, il tecnico Corrado Urbano che ha sempre detto: “Impossibile trovare un attaccante completo come Keita”. Segnali d’amore che giorno dopo giorno hanno fatto cambiare idea alla pantera con il fiuto del gol. Nonostante un taglio netto allo stipendio, Keita ha deciso di rientrare tra quelle montagne. Ed eccolo alla prima di campionato, malgrado una condizione approssimativa, mettere il sigillo ad una vittoria, quella sulla Vis Pesaro, che vale tantissimo. Tre punti che consentono agli altomolisani di partire con entusiasmo affinché si possa raggiungere quanto prefissato dal presidente Carmine Masciotra e soci. Ovvero una salvezza tranquilla. Ma oggi la storia da raccontare è un’altra. Quella del ritorno della perla nera del Mali che ha fatto capire a tutti che lui c’è. L’Agnonese ancora una volta potrà contare sui suoi gol. 

Il tabellino di domenica: 

OL. AGNONESE (4-2-3-1): Biasella , Rolli, Litterio Litterio  Partipilo  Pifano, De Paulis 6, Vinciguerra, (80' Orlando), Ricamato, Pettrone, (77' Dametti), Keita, Mancini, (66’ Grossi). All. Urbano

VIS PESARO (4-3-3): Foiera, Melis, (50' Rossi), Dominici, Omiccioli, Cusaro, Martini, G. Torelli, (46’ Costantini), A. Torelli, Di Carlo, Ridolfi, (80’ Dominici), R. Costantini.  All. Magi.

Arbitro:  Natilla di Molfetta 
Marcatori: 10’ Keita
Note: Spettatori 400. Ammoniti: Vinciguerra, Partipilo, Rolli.