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Reti d'impresa, Carosella: "Ottima iniziativa ma purtroppo mancano i giovani"

Il giudizio del primo cittadino di Agnone intervenuto al secondo appuntamento del festival dell'Avanti

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AGNONE - È stato lo sviluppo economico l’oggetto di discussione del secondo appuntamento del Festival dell’Avanti.

Anche ieri sera relatori d’eccezione: Irene Tartaglia, direttore Confcommercio, Massimiliano Scarabeo, assessore Regione Molise con delega alle politiche dello sviluppo economico, Carlo Palladino, consulente in finanza d’impresa. Tra gli ospiti anche un esponente della Only Itlia, una delle uniche reti d’impresa italiane, e il nuovo amministratore unico della FinMolise, Carlo Veneziale.

Sono Irene Tartaglia e Carlo Palladino a chiarire alla platea cosa sia una rete d’impresa: niente meno che un contratto stipulato tra due o più imprese per aumentare la competitività lasciando autonomia alle imprese partecipanti al contratto (una sorta di federalismo di impresa, ndr). I vantaggi sono molteplici: dinamicità, abbattimento dei costi, maggiore competitività sui mercati, creatività e molto altro ancora. Possono rappresentare una soluzione per l’economia di una regione come il Molise

Il progetto è buono tuttavia c’è un problema che Michele Carosella, sindaco di Agnone, esprime lanciando un allarme: “Il problema di questa regione è che su centotrentasei comuni ben centodieci risentono del decremento demografico per cui ci si trova a fare progetti in tutti i settori ma qui manca un elemento fondamentale: giovani o gruppi di giovani con un’idea da implementare. Anno dopo anno flotte di cervelli vanno altrove lasciando l’entroterra. Necessitiamo di risorsa umana! Fin quando non si chiuderà questo rubinetto non so se saremo in grado di invertire la tendenza. Da una giunta di centrosinistra mi aspetterei una riflessione più profonda affinché la popolazione delle zone interne possa evitare il trasferimento.”

Quali le possibili soluzioni?
Massimiliano Scarabeo, assessore regionale, dice la sua: “Mi sono insediato da poco è stiamo lavorando duramente. Ciò che stiamo facendo è porre attenzione alle piccole e medie imprese. Stiamo cercando di creare dei prodotti di massa, forme di microcredito accessibili a tutti, soprattutto ai giovani (dai 18 ai 35) che non hanno avuto accesso ad altre forme di finanziamento; per quest’ultima misura la nostra è una delle uniche regioni che ha ricevuto anche il nullaosta del Fei. Stiamo riassettando anche misure per le microaziende del piccolo commercio o artigianato. Di Pietro (presidente Assostampa e moderatore della serata, ndr) mi chiede come vedo questa regione tra un quinquennio. Be’ noi vorremmo partire dalla valorizzazione del tessuto sano: artigianato, piccole e medie imprese. Sviluppare le peculiarità del territorio è un altro cardine. A tal proposito è pensato il progetto ‘Arte e natura’ che focalizza interventi su siti archeologici, aree protette e anche aziende ed operatori di comunicazione che possano fare del marketing territoriale”

Per quanto riguarda Finmolise invece?
“Le prime tre misure alle quali voglio lavorare” risponde il neo-eletto amministratore unico Carlo Veneziale “sono riportare nel giusto luogo le somme utilizzate impropriamente,organizzare la Finmolise per dare risposta a tutte le istanze dei giovani molisani che vorranno innovare e costruire strumenti e veicoli d’aiuto e garanzia alle piccole e medie imprese.”

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