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Impianti di Monte Capraro chiusi, piovono accuse sul sindaco Monaco

Il consigliere di minoranza Giancarlo Ciolfi attacca il primo cittadino

redazione
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CAPRACOTTA - Impianti di Monte Capraro chiusi, piovono accuse di immobilismo sulla maggioranza Monaco. Il consigliere di minoranza, Giancarlo Ciolfi punta il dito sull'operato del sindaco, reo di non aver messo in campo celermente tutte le azioni necessarie per una pronta riapertura degli impianti alla vigilia della nuova stagione invernale. 

«Nel mio intervento in Consiglio Comunale - scrive Ciolfi - ho inteso prima di tutto ricordare al Sindaco Monaco che il movimento franoso era già in atto nell’agosto 2012, ossia diversi mesi prima sia dell’inizio della scorsa stagione invernale sia del subentro di Funivie Molise spa nella gestione degli impianti (formalizzato con convenzione datata 4 dicembre 2012). Nonostante ciò l’Amministrazione Comunale, ben conscia delle conseguenze che il mancato intervento avrebbe potuto creare, è rimasta inspiegabilmente a guardare e il movimento franoso ha aumentato la propria portata complicando di fatto la situazione. Ho ricordato, inoltre, che la mancata apertura degli impianti di risalita per tre stagioni invernali è imputabile a Funivie Molise spa solo per quanto riguarda l’ultima, dal momento che nelle due precedenti il Comune di Capracotta, in qualità di proprietario, era l’unico responsabile degli stessi.

Ho anche sollevato delle perplessità sulla correttezza tecnica della procedura di diffida nei confronti di Funivie Molise spa chiedendo se, prima di agire in questo senso, fosse stato chiesto il parere di un legale.
Ho tenuto a precisare, inoltre, che, a parer mio, c’è stato un errore generale da parte del Sindaco nell’intera gestione della “vicenda frana”, che ha creato una perdita di tempo tanto inutile quanto pericolosa che ci ha portato a ridosso della nuova stagione invernale. Il Sindaco, ben cosciente delle difficoltà economico-finanziarie di Funivie Molise spa, invece di perdere ulteriore tempo a diffidare la stessa (che, ricordo, è a totale partecipazione regionale), si sarebbe dovuto rivolgere di corsa al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore Regionale alle Società Partecipate (che tanto ha sostenuto in campagna elettorale), chiedendo loro di trasferire con estrema urgenza a Funivie Molise spa le risorse necessarie per ripristinare la frana, per effettuare il collaudo annuale e per garantire un’efficiente gestione dell’intera stagione invernale che ormai è alle porte. Capracotta e l’intero Alto Molise - conclude il consigliere di opposizione - non possono permettersi un’altra stagione di “fermo-impianti” perché se ora l’intera economia della zona è al collasso, nella malaugurata ipotesi di ennesima mancata apertura sarà “clinicamente morta”! Ho concluso ricordando che negli ultimi mesi del proprio mandato la Giunta del Presidente Iorio ha investito ingenti risorse per il nostro impianto di risalita (revisione quindicennale, adeguamento etc…); la nuova Giunta Regionale, pertanto, non può “inforcare l’ultimo paletto” (per usare un’espressione sciistica che ben si addice in questo caso)». 

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