L’Università delle Generazioni di Agnone del Molise intende segnalare la genuina ed ammirevole aspirazione di Maria Cristina Zompa, la quale ha dieci anni appena compiuti (essendo nata il 16 settembre 2003 a Torre del Greco, ai piedi del Vesuvio, in provincia di Napoli) ed intende fare la scrittrice. E’ amatissima figlia di Raffaele, il quale lavora all’ospedale della città altomolisana, viaggiando da Vairano Scalo, comune della provincia di Caserta, quasi al confine con il Molise isernino. Tale luogo è quello dove effettivamente è avvenuta la storica stretta di mano tra Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II (26 ottobre 1860), evento storicamente conosciuto come “Incontro di Teàno” che sancì la prima e più importante parte dell’Unità d’Italia.
Maria Cristina, che è una nostra lettrice, ci ha mandato un tema svolto in classe lo scorso 3 aprile 2013 quando frequentava la quarta elementare. Argomento… “Passa un aereo”. Ecco quanto ha scritto la nostra piccola-grande scrittrice: “Quando su nel cielo vedo un puntino bianco, che cosa sarà? Mi chiedo. Poi guardo meglio e scopro che è un aereo che vola alto nel cielo turchino. Quando lo guardo, la mia fantasia viaggia con lui: penso che cosa si provi a stare a guardare quel bel panorama visto da lassù, desidero stare al posto dei passeggeri a godersi quel bel momento. L’aereo lascia una scia nei cieli che sembra un grande disegno fatto da un ispirato artista. Di notte se guardiamo con attenzione l’aereo accende le luci che sembrano stelle che viaggiano disperse nel cielo notturno. L’aereo potrebbe cadere, ma sono più che sicura che nella mia fantasia esso non cadrà mai”.
Se Maria Cristina è più che sicura che il suo aereo non cadrà mai, l’Università delle Generazioni è più che sicura che lei, come questo aereo, volerà nei cieli azzurri di tutto il mondo, di giorno e di notte, per portare in ogni angolo della terra (specialmente ai bambini sognanti e speranzosi come lei) la propria fantasia di scrittrice. E l’Università delle Generazioni intende documentare adesso questa sua aspirazione perché, oltre al naturale augurio di buona fortuna e di buona scrittura, ne resti un documento a futura memoria per lei stessa e per il futuro. Forse è nata davvero una grande stella!
Maria Cristina Zompa sarà sicuramente “vulcanica” come il suo Vesuvio alla cui falde ha emesso i primi vagìti vitali ed artistici. Sarà umanamente generosa e socialmente problematica come lo è sempre stata (ed oggi più che mai) la sua “Campania felix”. Sarà sicuramente solare ed espansiva, irradiante e comunicativa come i napoletani più veraci e simpatici. Sarà storica ed impegnativa come l’evento che, siglando e concludendo la “spedizione dei Mille”, ha dato vita all’Italia unita. Sarà garibaldina dolce ed irruente, conquistatrice di cuori e di menti. Sarà!.... sicuramente sarà grande pur rimanendo semplice e genuina come lo è adesso con i suoi dieci anni felici e sereni, sognanti e veritieri, promettenti e sinceri. Auguri, quindi, a Maria Cristina Zompa e alla sua famiglia, sperando di poter presto evidenziare la sua migliore scrittura!