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Si offre volontario per sistemare la frana

L'intervista di www.altomolise.net all'ingegner Pedicini approda sul quotidiano IL TEMPO

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L'intervista del collega Adolfo Corropoli all'ingener Roberto Pedicini in merito alla messa in sicurezza della frana al chilometro 8 della sp 212 tra Torrebruna e Castiglione approda anche sulla carta stampata. Nell'edizione di oggi il quotidiano IL TEMPO riprende la notizia data in esclusiva nei giorni scorsi da www.altomolise.net.

Di seguito il pezzo uscito su IL TEMPO, edizione Abruzzo e Molise di oggi.

 

CHIETI Quando il cuore batte per la propria terra d'origine, nulla può fermare un ingegnere colpito dal semi-isolamento imposto al suo paese da una frana cui nessuno sembra volere o potere porre rimedio: così Roberto Pedicini, residente a Perugia, dove è titolare di uno studio di progettazione tecnica, ma originario di Schiavi d'Abruzzo, uno dei Comuni dell'Alto Vastese attraversati dalla strada provinciale 212, ormai inservibile, è pronto ad offrire alla Provincia tutto il suo staff gratuitamente. L'obiettivo è chiaro: tentare di riaprire a breve quell'arteria stradale, che una frana prodottasi a dicembre scorso ha reso impraticabile nel tratto tra Castiglione Messer Marino e Torrebruna. Alla Provincia solo l'onere di pagare i materiali, tutto il resto (progettazione, mezzi, uomini) lo metterà a disposizione lo studio di progettazione Pedicini.
Qual è la situazione della strada, come lei l'ha potuta riscontrare?
La problematica della Provinciale 212 è annosa e sicuramente non deriva da eventi eccezionali, ma dalla carenza negli anni di manutenzione programmata in un po' tutto il comparto dell'Alto Vastese: basta fare un giro su un qualsiasi tratto stradale per notare disconnessioni ed avvallamenti del manto stradale, assenza quasi totale di segnaletica orizzontale e verticale. Ciò sta portando alla inevitabile formazione periodica di dissesti in un territorio che, costantemente investito da intense perturbazioni atmosferiche, risente in maniera particolare del fenomeno.
Quali sono i tratti più a rischio?
Sempre sulla Provinciale 212, prima dell'abitato di Schiavi di Abruzzo c’è stato anni or sono un analogo crollo di parte della sede stradale. In questo caso si è deciso di lasciare aperta l’arteria principale, restringendo la carreggiata e ponendo dei cartelli di segnalazione del pericolo. Poi c'è la situazione della Provinciale 152 Castiglione-Montazzoli dove vi è presente un movimento franoso molto simile a quello di Torrebruna. La Provincia deve mettere rimedio al problema o quantomeno mettersi subito in moto con soluzioni di emergenza che consentano temporaneamente l’utilizzo della strada.
Ci sono soluzioni per sperare in un rapido ripristino della Provinciale 212?
Si potrebbe da subito ridurre la sezione stradale a valle e riprofilare la scarpata a monte instaurando un senso unico alternato governato da semafori, con un’ordinanza di divieto di transito ai soli carichi pesanti per evitare eccessive sollecitazioni. Poi occorre una soluzione tempestiva senza dover aspettare le lungaggini di un iter burocratico o la ricerca di opportuni finanziamenti ad hoc. Io sono a disposizione con il mio staff per fornire a titolo gratuito supporto tecnico specialistico per la fase progettuale ed operativa. Abbiamo già sondato la disponibilità di alcune imprese locali a fornire l’utilizzo di mezzi e personale alle stesse condizioni e abbiamo addirittura ricevuto l’adesione dei titolari degli esercizi commerciali e turistici dei paesi limitrofi che, già vessati dai recenti balzelli fiscali, si vedono addirittura compromesso il potenziale bacino di utenza a causa delle pesanti limitazioni alla viabilità.
 

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