I fotogrammi sono sbiaditi, come i valori che la Gente dell’Alto Sannio ha cercato di trasmetterci, ma sbiaditi da una politica clientelare e assistenzialistica, fine a sé stessa.
Questo video mostra La Nobile Gente dell’Alto Sannio, con cui ho condiviso la mia fanciullezza, che, pur dovendo affrontare i drammi della guerra, della povertà e dell’emigrazione, riuscì comunque a ricostruire l’Italia.
Mi chiedo se i signori della famelica casta, che hanno preso a morsi e mangiato senza pane il nostro povero territorio, riusciranno mai a sostenere lo sguardo del ragazzo intento a lasciare la sua terra, convinto all’epoca che non sarebbe mai più tornato. Quel ragazzo mi ricorda un carissimo compagno di giochi che partì per l’Argentina, tra la disperazione mia e dei suoi familiari, accalcati attorno al trukpull, in partenza dal Bar Legionario di Agnone. Era il 1950.
Non ho voluto fare un’operazione sentimentale, ma di denuncia. I giovani devono sapere quali furono i sacrifici dei loro nonni, per dare dignità alla loro vita.
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