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Pizzoferrato si oppone alla chiusura della caserma dei Carabinieri

Il sindaco Fagnilli: “Il paese abbandonato dallo Stato che sta togliendo tutti i servizi"

redazione
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PIZZOFERRATO - Pizzoferrato si oppone alla chiusura della caserma dei carabinieri. Il sindaco Fagnilli: “Il paese abbandonato dallo Stato che sta togliendo tutti i servizi, con la scusa della crisi. Niente servizi? Allora invochiamo l’applicazione della “Legge sulla montagna”, che prevede meno tasse”.

Opposizione netta e decisa alla chiusura della caserma dei carabinieri di Pizzoferrato (Ch), che copre anche il territorio di Gamberale. E’  questa la posizione del Comune di Pizzoferrato e in particolare del sindaco Palmerino Fagnilli che questa mattina, a Chieti, è stato presente alla riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Riunione a cui erano presenti, oltre al prefetto Rocco de Marinis, anche i comandanti provinciali dei Carabinieri, di Finanza a Forestale. All’ordine del giorno, appunto, il “ripiegamento della caserma dei carabinieri di Pizzoferrato al comune di Quadri”.
“E’ stata una discussione aspra - dice Fagnilli -, in cui ho fatto presente, senza mezzi termini, che lo Stato sta abbandonando completamente il territorio montano, con la scusa della crisi. Da noi sono stati tagliati tutti i servizi possibili, a cominciare da quelli sanitari. I cittadini non hanno più alcuna tutela: resta solo il Comune, con le poche risorse a disposizione, a sostenerli. Adesso si vuole togliere anche la caserma. Allora, se così dev’essere, chiediamo l’applicazione della “Legge sulla montagna”, che prevede, tra l’altro, per le zone svantaggiate, un regime fiscale agevolato. Meno servizi? Allora meno tasse. La montagna è un valore e una opportunità di sviluppo per tutto il Paese, non un problema. I nostri paesi, svuotati di tutto, presentano soltanto desolazione. Ora si vuole togliere anche la sicurezza”.
No alla chiusura della caserma, dunque. “Anche alla luce dell’aumento dei furti sia a Pizzoferrato che a Gamberale e alla luce dell’episodio di violenza che si è consumato in paese la notte dell’11 febbraio scorso quando un commerciante, Claudio De Iuliis, è stato pestato dai ladri che ha cercato di bloccare, dopo che negli ultimi mesi,  la sua famiglia è stata vittima di diversi furti, consumati e tentati”. Alla fine dell’incontro il prefetto ha avanzato l’ipotesi che la caserma potrebbe restare se i Comuni di Pizzoferrato e Gamberale si accolleranno le spese di mantenimento e troveranno, nelle prossime settimane,  a costo zero, una sede in cui ospitare i militari. “E’ un’ipotesi  di soluzione - dice Fagnilli -, che allo Stato potrebbe comunque non piacere. Però ci proveremo”. Della questione si tornerà a parlare agli inizi di marzo in una nuova riunione del Comitato.

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