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Contrasto della violenza di genere, De Mattia: Una legge vuota

Il segretario provinciale del Ps commenta le decisioni prese dalla Regione

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Si era intravisto un barlume di speranza, quando la regione Molise aveva approvato la legge regionale n. 15 sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere tuttavia ad oggi il provvedimento è ancora “vuoto”.
A dichiararlo Pasqualino De Mattia, segretario provinciale del Psi, che nei giorni scorsi ha diramato una nota alla stampa locale nella quale ha evidenziato le criticità di una legge che, per il momento, è pressoché inutile. “Considerando l’urgenza di una disposizione sul tema” scrive De Mattia sul comunicato “non si possono non notare alcune defiance della Regione stessa”.
Procedendo per ordine, dunque, il segretario provinciale snocciola la questione analizzando accuratamente alcuni articoli. È con l’articolo 6, per esempio, che l’ente regionale avrebbe dovuto istituire la linea telefonica del 1522. Ma come potrà farlo se, dal 2006, il Dipartimento delle Pari Opportunità ha già attivato il numero di pubblica utilità 1522? Proseguiamo. L’articolo 9, prevedeva l’istituzione di un tavolo di coordinamento, pensato per realizzare gli ambiziosi motivi prefissatosi. Ad oggi del tavolo, previsto entro 90 giorni dall’attivazione della legge, non si ha traccia. È l’articolo 11 nel quale si dà la possibilità alla Regione di costituirsi parte civile in tutti quei processi, realizzatesi nei suoi confini, avente oggetto violenza contro donne e minori. De Mattia chiede: sono stati presi già attivati dei protocolli di intesa con le forze di polizia? All’articolo 13 l’arduo compito della programmazione triennale d’azione. Un piano che, a distanza di quattro mesi, non è stato predisposto. Infine è l’ultimo articolo, il 17, a trattare la questione finanziaria. Centomila euro, questa la cifra stanziata dal 2013 fino al 2015 per l’attuazione della legge. Mentre non si trovano le tracce dei finanziamenti del 2013, primo anno di attuazione, De Mattia sottolinea che si tratta comunque di una somma insufficiente.
Insomma, da quanto si apprende, le buone intenzioni c’erano tutte ma allo stato attuale la legge numero 15 è una mera formalità. De Mattia infatti alla fine del comunicato scrive: “Per quanto la legge sia meritevole e dall’approccio multidisciplinare, ci si augura che non si tratti di una meteora!”
Ci si chiede: sarà così?

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