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Frattura a 'Fuoco Incrociato': rilancio la parola d'ordine

Attacchi da tutti i fronti ma nessuna risposta concreta su sanità e dissesto idrogeologico

redazione
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All'indomani della trasmissione Fuoco Incrociato andata in onda su Teleregione Molise si possono tirare le somme di quello che è stato il dibattito che ha visto nell'occhio del ciclone il presidente Frattura. La parola d'ordine è sembrata essere solo 'Rilancio' per i tre anni che restano del mandato in corso. Oltre aquesto obiettivo serve però anche la pazienza, questa volta dei cittadini, che si trovano dinanzi a situazioni talvolta ingestibili.

Quando Frattura salì a Palazzo Vitale si parlò di un'imponente novità nel clima politico ma, nel corso di questi primi due anni, non tutto è andato liscio e gli errori sono stati commessi, ammette il presidente stesso. Da quanto detto lo sbaglio più grave sarebbe stato una mancanza di giudizio per quanto riguarda i tempi di attuazione di determinate idee che, come si sa, possono essere realizzate solo con tempi relativamente lunghi.

Gli attacchi al presidente sono poi stati diversi, a partire dal suo cambiare status nei confronti del suo precedessore Iorio, in un primo tempo alleato. Alle polemiche sulla sua provenienza politica Frattura ha risposto ironicamente utilizzando anche il logo della trasmissione stessa; oltre a questo ha ricordato il merito di aver sistemato i conti lasciati dalla precedente amministrazione.

Ulteriore questione dibattuta è stata la faida con Ruta ma anche in questo caso Frattura è riuscito a liquidare la situazione con un ironico: è prescritto. Quindi anche su questo piano nessun punto di arrivo stabile.

Ultime questioni sono state quelle legate alla Sanità, Dissesto idrogeologico, Infrastrutture e Metropolitana Leggera. Andando con ordine Frattura si discosta subito dalle affermazioni dei parlamentari secondo i quali sarebbero dovuti arrivare milioni di euro contro il dissesto, a favore dei precari della protezione civile per il post sisma e stesso discorso vale anche per la formazione professionale a l'area sanitaria.

Il discoroso è stato così ampio che poi, nel corso della trasmissione, si è perso anche tra i messaggi e le telefonate arrivate da Agnone e Isernia inerenti ai tagli sanitari. L'unica conslusione possibile sembra essere, alla fine dei giochi e alla luce delle risposte date, che gli ospedali e la manutenzione verranno abbandonati a loro stessi al contrario della metropolitana leggera che potrebbe 'vedere la luce'.

 

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