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Autopsia sul corpo di Mario Tatangelo: a causarne la morte è stato il trauma cranico

Adesso il fratello Donato rischia di essere accusato di omicidio preterintenzionale

redazione
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CHIETI - Nella mattinata di ieri si è svolta l'autopsia sul corpo di Mario Tatangelo, il 53enne di Castiglione Messer Marino, deceduto in seguito ad una caduta avvenuta al culmine di una lite con il fratello Donato (leggi).

La situazione era apparsa da subito grave visto il trauma cranico che ne era derivato e che aveva costretto l'uomo a lottare per otto mesi tra vita e morte.
Secondo le prime indiscrezioni il medico legale, Pietro Falco, afferma che sarebbe stata proprio la caduta a causare il decesso, una volta considerato il buono stato degli altri organi.

Intanto la procura ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche degli ultimi mesi relative a Mario Tatangelo che avrebbe dovuto subire pochi giorni dopo il decesso l'ennesimo intervento.

Ora la situazione resta critica visto che Donato rischia  di essere citato in giudizio con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Tuttavia il legale dell'uomo resta nel più stretto riserbo auspicando la maggior chiarezza possibile così come il sostituto procuratore Ciani. Per raggiungere questi obiettivi bisogna però attendere il referto completo dell'autopsia e degli esami istologici che non arriveranno prima di due mesi.

(Fonte Il Centro)

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