Oggi 8 marzo, giornata internazionale della donna, è una giornata di riflessione sulla condizione femminile in Italia e nel mondo. La situazione mondiale sicuramente non presenta livelli di omogeneità nell'acquisizione dei diritti delle donne, nella parità di genere e nelle pari opportunità .
Esiste un abisso che divide le donne del mondo occidentale da quelle del terzo mondo, o di gran parte del mondo arabo.
In Italia, la situazione, non può essere paragonata certo a quella di altri paesi occidentali come la Svezia o la Gran Bretagna, ma a oggi, molti passi avanti sono stati fatti a livello legislativo e culturale a favore della donna, anche se con un divario significativo tra nord e sud del paese.
Il sud risente, anche nella condizione femminile, di una disparità economica e culturale storica, rispetto al nord Italia.
Infatti non tanto tempo fa, sessanta, settanta anni fa a Agnone, e in gran parte dell'Alto Molise e delle regioni del sud, l' attività economica prevalente era agricola e artigianale.
Le donne erano, esclusivamente, dedite ai lavori domestici, al lavoro nei campi, all'accudimento dei figli ,la famiglia e gli animali domestici. Erano totalmente sottoposte all'autorità paterna prima e poi ai voleri del marito.
Lavavano a mano nei fiumi e nei primi lavatoi pubblici.
L'orario di lavoro nei campi, delle contadine, le braccianti, era scandito dalla luce e dal buio. La scolarità femminile era al minimo. La nascita di una o più figlie femmine non era vista di buon grado. Servivano braccia forti per l'agricoltura.
Alle donne non era riservato alcun ruolo sociale di rilievo, con qualche lodevole eccezione ,come la dottoressa Edwige Marinelli di Agnone la prima, in assoluto, donna molisana ad aver conseguito un dottorato in matematica e biologia nel 1930.
Oggi le condizioni sono cambiate, ciononostante nel molise si rilevano dati sconfortanti per quanto riguarda l'occupazione femminile, le pari opportunita'.
Le donne molisane sono sotto pagate, discriminate, e un'alta percentuale abbandona il lavoro nel primo anno di vita del figlio.
E qui si pone un altro problema: la carenza dei servizi di supporto alla maternità e alla famiglia nella regione Molise, mancano asili nido, micronidi, nidi aziendali, assistenza domiciliare post parto, flessibilità degli orari di lavoro. Auguri a noi donne!