Circolo del Partito Democratico di Agnone “Libero Serafini”
giovedì 30 giugno 2016
In vista del voto di ottobre per confermare definitivamente la proposta di riforma della Costituzione della Repubblica Italiana contenuta nel testo di legge costituzionale approvato dal Parlamento italiano il 12 aprile 2016, il circolo del Partito Democratico di Agnone “Libero Serafini” si mobilità per raccogliere le firme e spiegare le ragioni del SI alla Riforma. Per questo domani, venerdì 1 luglio, sarà allestito un gazebo in via Roma, all’altezza del civico 53, dalle ore 17 alle ore 21.
Basta un SI per cambiare l’Italia:
Se vince il Sì, la fiducia al Governo sarà data solo dalla Camera e dunque sarà più semplice governare.
Se vince il No, resterà tutto come adesso: praticamente unici in tutto il mondo a dare due fiducie in due camere diverse.
Se vince il Sì, il numero dei parlamentari passerà da 945 a 630, più 100 senatori senza indennità in rappresentanza dei territori.
Se vince il No, resterà tutto come adesso: il parlamento più numeroso e costoso del pianeta
Se vince il Sì, per fare una legge non ci sarà bisogno del tradizionale ping pong tra Camera e Senato, ma ci saranno tempi e procedure più snelle.
Se vince il no, resterà tutto come adesso.
Se vince il Sì, i consiglieri regionali non potranno guadagnare più di un sindaco e saranno cancellati i rimborsi ai gruppi regionali.
Se vince il No, resterà tutto come adesso.
Se vince il Sì, le Regioni dovranno smettere di fare promozioni turistiche all’estero o legiferare in modo diverso l’una dall’altra sui trasporti o sulle regole ambientali, ma ci saranno regole uguali per tutte, più semplici per i cittadini.
Se vince il No, resterà tutto come adesso.
Se vince il Sì, elimineremo enti inutili come il CNEL – previsto in Costituzione – e cancelleremo definitivamente i politici dalle province, con una riduzione di 2.500 poltrone.
Se vince il No, resterà tutto come adesso.
Se vince il Sì, sarà più basso il quorum per i referendum e si potranno fare referendum propositivi.
Se vince il No resterà tutto come adesso.