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Energia sostenibile, il Consiglio comunale approva il piano d'azione

L'assessore Cacciavillani: “PAES, strumento fondamentale di programmazione verso il risparmio e la sostenibilità energetica ed ambientale”.

redazione
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AGNONE.Uno strumento fondamentale di programmazione, al passo con i tempi ed indispensabile per realizzare una concreta politica di sostenibilità energetica ed ambientale”.
E’ il giudizio che Maurizio Cacciavillani, Assessore ai Lavori Pubblici, Energia e Ambiente del Comune di Agnone, dà del PAES, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale nella sua seduta di, lunedì 27 maggio.

Si tratta di un traguardo importante che è insieme un punto di partenza verso il futuro - continua il vicesindaco di Agnone – del tutto coerente con la nostra politica di risparmio energetico, salvaguardia ambientale, razionalizzazione dei servizi e cancellazione degli sprechi. Con il PAES si segna una svolta delle politiche comunali nel settore energia-ambiente che traccia una strada precisa destinata ad accompagnare il Comune almeno fino al 2020.”

Seguendo il principio “Programmazione e non più improvvisazione”, l’Assessore Cacciavillani lunedì a palazzo San Francesco  illustrerà al Consiglio comunale le linee guida del PAES cittadino servendosi di slides e grafici spiegando anche come questo documento di programmazione sia propedeutico ad una politica di attrazione delle risorse comunitarie.

L’Unione Europea – conclude infatti il vicesindaco - già da tempo ha messo in campo iniziative di incentivazioni nei confronti di quelle amministrazioni locali che si allineano al Protocollo di Kyoto; l’adozione del Paes consentirà dunque a Agnone di poter guardare con maggior fiducia all’atterraggio di finanziamenti comunitari nel settore ambiente, risorse altrimenti irraggiungibili”.
 

LA SCHEDA DEL PROGETTO PAES 

Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’iniziativa è stata lanciata dalla Commissione il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW 2008).
L’aspetto più innovativo che emerge dal Patto dei Sindaci è il trasferimento di responsabilità dal governo “centrale” a quello “locale”. Le Amministrazioni Locali hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini.
Inoltre, si evidenziano altri due aspetti importanti: l’adesione volontaria al Patto da parte dell’Amministrazione Pubblica, che assume impegni ed obiettivi non imposti dalla normativa e l’approccio quantitativo nella definizione dei tempi da rispettare e degli obiettivi da raggiungere.
Infatti, firmando il Protocollo di adesione al Patto, i Sindaci delle Amministrazioni Locali si impegnano ad attuare un  Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), che dovrà indicare le azioni che verranno intraprese, sia dal settore pubblico che da quello privato, per ridurre di almeno il 20%, rispetto ad un anno di riferimento, le emissioni di gas serra entro il 2020.
Il PAES rappresenta, pertanto, lo strumento programmatico che indica la strategia operativa di lungo termine (almeno al 2020), le misure di contenimento e, quindi, le attività da intraprendere per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità energetica per cui si è impegnata l’Amministrazione Locale.
Il Piano è costituito da un inventario di base delle emissioni che quantifica le emissioni di CO2 (o CO2 equivalente) emesse in seguito al consumo di energia nel territorio dell’Ente Locale nell’anno scelto come anno di riferimento. L’analisi dell’inventario l’Ente Locale permette di identificare i settori di azione prioritari e le opportunità per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 fissati. Inoltre, consente di programmare un insieme di azioni in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, tempistiche e assegnazione delle responsabilità.
In particolare il PAES definisce:
• azioni a breve termine, che costituiscono la prima fase di attuazione della strategia operativa. Esse sono realizzate generalmente sul patrimonio comunale;
• azioni a medio-lungo termine per il raggiungimento degli obiettivi delle politiche energetiche.
Ogni due anni dalla consegna del PAES, inoltre, i firmatari del Patto sono tenuti a presentare un rapporto per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica di raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
L'inventario delle emissioni - ed il suo costante monitoraggio - viene effettuato seguendo le linee guida standardizzate e stabilite dalla stessa Commissione Europea attraverso le indicazioni del Joint Research Centre (JRC), centro di ricerca che ha il compito di fornire alla Commissione un sostegno scientifico e tecnologico in tema di progettazione, sviluppo, attuazione e controllo delle politiche dell'Unione Europea.


Adesione e obiettivi

Il Comune di Agnone ha aderito al Patto dei Sindaci con delibera di Consiglio Comunale il 28 novembre 2011. Con tale adesione, l’Amministrazione Comunale si è già impegnata a ridefinire la struttura comunale in relazione alle varie attività previste dall’iniziativa, individuando una figura responsabile e organizzando un gruppo di lavoro in grado di gestire i rapporti con la Commissione Europea e, in generale, l’organizzazione e la realizzazione delle diverse attività. In questo modo,  il Comune avrà anche la possibilità di rafforzare le competenze energetiche interne.
Per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni in sede di redazione del PAES, l’Amministrazione Comunale:
• coinvolgerà la cittadinanza e gli stakeholder in processi di definizione delle strategie e delle specifiche azioni di intervento, in particolare attraverso l’organizzazione di serate pubbliche rivolte ai cittadini, che verranno chiamati ad esprimersi sulle azioni di riduzione delle emissioni inserite nel Piano d’Azione;
• effettuerà un’analisi energetico-ambientale del territorio e delle attività che insistono su di esso, tramite ricostruzione del bilancio energetico e predisposizione dell’inventario delle emissioni di CO2 (BEI);
• valuterà ed individuerà i potenziali di intervento, vale a dire i potenziale di riduzione dei consumi energetici finali nei diversi settori di attività e il potenziale di incremento della produzione locale di energia da fonti rinnovabili o altre fonti a basso impatto, anche attraverso la ricostruzione dei possibili scenari di evoluzione del sistema energetico locale;
• monitorerà le azioni per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Il PAES è destinato, così, a diventare lo strumento di programmazione energetico ambientale che il Comune di Agnone seguirà nei prossimi anni per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti seguendo un processo che parta dello stato di fatto dei consumi energetici rispetto all’anno di riferimento (2005) e giunga a delineare gli scenari possibili e gli aspetti evolutivi dei consumi stessi e delle emissioni associate, all’anno 2020.
 

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