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L’acqua, la vera rivoluzione di Agnone

Il vicesindaco Cacciavillani: “Perdite diminuite del 40% , ma si può fare di più. E ci stiamo lavorando”

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“L’erogazione dell’acqua senza interruzioni da tre anni è stata la vera rivoluzione agnonese”.  Maurizio Cacciavillani, vicesindaco di Agnone, rimarca con queste parole quello che considera uno dei successi maggiori da ascrivere all’ Amministrazione di cui fa parte. Lo fa al termine di una stagione estiva che ha visto un incremento di presenze nella cittadina altomolisana la quale ha oltretutto aumentato significativamente in qualità e quantità la propria offerta turistica. Una dimensione di crescita che vede nella continuità dell’erogazione idrica a cittadini e ospiti un elemento essenziale forse non da tutti considerato nella sua giusta dimensione.

“L’acqua è uno dei beni primari di cui una comunità ha bisogno, tanto più una località che da sempre si dice abbia – e di fatto ha – una spiccata vocazione turistica. Agnone ha sempre voluto crescere in questo settore ma le mancavano alcune condizioni di fondo. Una di queste era la carenza di acqua in estate. Non aver continuità di erogazione idrica ha costituito per decenni un handicap gravissimo per noi residenti, per i nostri concittadini ‘di ritorno’ e per le strutture ricettive. Tutti ricordiamo le risicate fasce orarie estive, le autobotti chiamate a rifornire alberghi, esercizi pubblici o case private e i problemi dell’acqua ‘marrone’ che aveva indotto tanti a non bere più dal rubinetto di casa. Non è roba dell’anteguerra, ma solo di poco più che tre anni fa.”.
Una situazione, ricorda il vicesindaco, che costringeva chiunque avesse intenzione di acquistare o ristrutturare una casa ad Agnone a pensare prima di ogni cosa agli autoclavi o a rinunciare addirittura all’impresa. Chi non aveva l’autoclave non poteva insomma godere di uno dei beni fondamentali del vivere civile: l’acqua. Da sempre uno dei deterrenti al ritorno da parte di decine di famiglie di origine agnonese che oggi invece, informa Cacciavillani, “vengono in Comune a ringraziarci per aver ridato loro il piacere di trascorrere l’estate nel loro paese d’origine”.
Parla della vera rivoluzione degli ultimi cinquant’anni, l’amministratore assessore ai Lavori Pubblici,  e lo fa  ragion veduta, spiegando come sia stato possibile risolvere l’annoso problema.

“Una attenta programmazione, l’istallazione del sistema di monitoraggio ‘in continuo’ con la tele lettura dei dati di pressione e portata, la ricerca di perdite attraverso il geofono e la successiva sostituzione delle tubazioni,  tutto gestito da un sistema applicativo informatico avanzato che è stato portato come esempio in convegni del settore.  Così si è riusciti ad ottenere, sin qui, la riduzione del 40% delle perdite, il che è stato sufficiente a garantire il flusso senza interruzione negli ultimi tre anni. Non era mai successo nella storia del nostro paese. E pensare che sino ad oggi la spesa è stata limitata a poche decine di migliaia di euro più che ripagati dai risparmi ottenuti!”

Ma si può ancora migliorare e Cacciavillani lo sa bene, tanto che al termine della sua esposizione tiene a sottolineare i lavori ancora in corso e i progetti messi in campo dal suo assessorato.
“La programmazione prevede la sostituzione delle condutture obsolete, l’implementazione del sistema di monitoraggio con altri punti di tele lettura e lavori che permetteranno la definitiva soluzione del problema. Per tutto questo è già disponibile un progetto con relativo finanziamento di trecentomila euro di fondi regionali. Un grande plauso va all’Ufficio Tecnico e all’Ufficio Idrico del Comune di Agnone  protagonisti principali di questa rivoluzione”.
Buone notizie, dunque, dal fronte dell’acqua in Agnone una rivoluzione sulla quale forse non si riflette adeguatamente ma che certamente tutti apprezzano oltretutto ottenuta con pochi fondi e tanto buon senso.

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