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Sterile polemica di Cavaliere, Colella e Vitiello: i politici passano, il parco delle Morge resta

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"In seguito alle critica che il consigliere regionale Nicola Cavaliere ha rivolto al progetto Parco delle Morge, intervengono con una nota chiarificatrice i coordinatori del Parco, Roberto Colella e Davide Vitiello, sottolineando la valenza storica e paleontologica del Parco delle Morge, insieme all'idea di turismo di comunità che porterà lavoro e reddito nell'area geografica interessata, che comprende già dieci Comuni, con la partnership dell'Università degli Studi del Molise.

"Il Parco delle Morge e' un parco storico, paleontologico e archeologico riguardante il turismo di comunità.
Il turismo di comunità legato al Parco delle Morge è una occasione di reddito per artigiani locali, guide turistiche, animatori, guide escursionistiche ambientali, ristoratori, proprietari di B&B, agriturismi, alberghi diffusi nei centri storici.
Gli agricoltori avranno la possibilità di ottenere guadagni dal Parco perché potranno differenziare la loro offerta con agriturismi, fattorie didattiche, trasformazione e vendita diretta. In questo modo può rinascere l'agricoltura da reddito sfruttando appunto la redditività dei terreni e non la produttività.
Il Parco serve a recuperare, tutelare e valorizzare la biodiversità agronomica, cioè le produzioni agricole ed agroalimentari tradizionali che utilizzano specie e varietà locali ma anche a studiare e conservare l'enorme patrimonio paleontologico e archeologico delle Morge a cura dell'Università del Molise.
Il Parco è in grado di far nascere cooperative per condurre i terreni di chi non è più in grado di farlo; la forza del Parco delle Morge sta nell'essere un'unica comunità composta attualmente da 10 comuni.
Il turismo di comunità non si pone in competizione o in alternativa con le realtà esistenti (professionali e non), ma anzi offre loro importanti occasioni, creando una solida rete di collaborazione e scambio, per incrementare l'offerta rivolgendosi a nuovi target.
In una area marginale come quella del Trigno, il Parco delle Morge darebbe opportunità di riscatto a tutto in territorio che tra l'altro ha scelto come vocazione principale quella turistica per via anche della sua natura incontaminata grazie alla quale si è conservato anche il famoso "prunus spinosa trigno" che oggi viene utilizzato per curare il cancro visti i risultati scientifici a cura dell'Istituto Superiore di Sanità.
Il buon funzionamento del Parco dipende molto da chi le gestisce soprattutto se si tratta di persone competenti, di qualità e che hanno a cuore il bene comune.
Il Parco garantisce una crescita occupazionale se si pensa a quanto detto finora compresa la realizzazione di info point in ogni comune dove si creerà da subito un primo posto di lavoro.
Con tutto il rispetto per il consigliere regionale, la sua nota critica è alquanto sterile e aggiungiamo che un giorno potrebbe non avere più un ruolo politico mentre il Parco delle Morge resterà per le future generazioni. Con le nostre idee cerchiamo sempre di pensare alle future generazioni e non guardare solo al presente. Tra l'altro ognuno è libero di essere favorevole o meno ad un Parco. Purtroppo nella  nota del consigliere regionale Cavaliere, non leggiamo proposte di sviluppo per una Regione che sta morendo sotto molti aspetti. Da parte nostra restiamo sempre aperti al confronto."

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