Dicono che le bandiere non esistono più. Dicono che nel calcio fatto di soldi e partite truccate certi valori sono stati azzerati, spazzati via con un colpo di spugna. Può essere, ma c’è sempre un’eccezione. Si chiama Antonio Orlando, classe '78, professione centrocampista e all’occorrenza attaccante di scorta, che per il nono anno consecutivo si appresta a vestire sulle spalle la casacca dell’Olympia Agnonese. Da molti viene definito un fuoriclasse in campo e un vero leader nello spogliatoio. A parlare i fatti, come ad esempio l'aver accettato senza batter ciglio la riduzione dell’ingaggio del 15%. “Siamo una categoria di privilegiati, ve lo dice uno che ha fatto il muratore”, taglia corto il capitano alla domanda se sia giusto o meno la politica dei tagli. “Certo, vedersi ridurre lo stipendio non è mai bello, tuttavia in un momento come quello che sta attraversando il Paese, credo non bisogna fare tragedie, anzi, lo ripeto: possiamo considerarci fortunati”.
Orlando, in nove anni si è guadagnato la fiducia incondizionata della società e di un personaggio come l’ingegnere Rocco Sabelli. Spesso nei momenti difficili ha saputo fare da collante tra dirigenza e spogliatoio. Si rispecchia in questo ruolo così impegnativo?
“Mi viene spontaneo farlo. Agnone e la mia città e quando scendo in campo devo avere mille stimoli in più rispetto agli altri. Mi riesce spontaneo anche il ruolo fuori dallo spogliatoio, ovvero far capire ai nuovi acquisti di essere arrivati in una grande famiglia come ha dimostrato di essere nell'arco degli la dirigenza Marcovecchio prima e Masciotra dopo”.
Sta seguendo la campagna acquisti condotta dal diesse Maurizio Sabelli? Che idea si è fatto?
“Aver riconfermato in blocco l’ossatura della passata stagione è un ottimo biglietto da visita. E poi non bisogna dimenticare che in panchina è stato confermato uno come Urbano che sa il fatto suo e lo ha dimostrato”.
Con l’addio di Michele D’Ambrosio torneremo a vedere un Orlando centrocampista?
“Spetterà al mister stabilirlo, quello che posso dirvi è che sono guarito dall’infortunio di febbraio e quindi prontissimo per dimostrare che posso meritare ancora una maglia da titolare”.
Il più bel ricordo in maglia granata resterà sicuramente il gol promozione a Trivento. Che effetto le fa l’estromissione dalla D dei trignini?
“Dispiace, credetemi. Giocare contro il Trivento è stato sempre uno stimolo in più. Anche se sarà difficile, gli auguro di poter tornare quanto prima in questa categoria”.
Orlando, salvezza alla portata. E’ questo che vi ha chiesto la società?
“La salvezza resta l’obiettivo primario, la rosa è competitiva, adesso spetterà a noi non tradire le attese della piazza”.
A proposito cosa si aspetta dalla tifoseria granata?
“Quanto fatto fino ad oggi e cioè il loro calore e la loro passione che in cinque anni ci hanno spinto a raggiungere traguardi impensabili”.
Orlando a 34 anni sta pensando a cosa farà dopo l’avventura in granata?
“E’ una domanda che puntualmente mi ponete ogni anno di questi tempi e puntualmente ogni anno Orlando parte per il ritiro. Continuate così. Scherzi a parte mi piacerebbe restare nel mondo del calcio, magari ad Agnone”.
Come dire: l’Agnonese è Orlando e Orlando è l’Agnonese… E poi dicono che nel calcio non esistono più bandiere.
Mercato - Sembrerebbe ad una svolta la trattativa con il centrocampista Adamo Digno, l’anno scorso in forza all’Isernia di Pasquale Logarzo, dove ha giocato anche da difensore centrale. Infatti, il giocatore nelle prossime ore è atteso nel centro altomolisano dove con molte probabilità raggiungerà l’accordo che lo legherà alla società presieduta da Carmine Masciotra. Con l’eventuale arrivo di Digno la campagna acquisti dei granata può considerarsi chiusa. Intanto per oggi allo stadio 'Civitelle' è atteso il raduno della rosa dove agli ordini di Corrado Urbano e del preparatore Nicolino Celli prenderà il via il raduno pre campionato.
Ecco tutti i convocati - Portieri: Gaudino (88), Esposito (93), Cava (94). Difensori: Patriarca (93), Pellegrino (93), Litterio (89), Scampamorte (89), Pifano (89).Centrocampisti: Cadaleta (94), Orlando (78), Ricamato (90), Partipilo (87), Mancini (94). Attaccanti: Keita (77), Sivilla (86), Di Lollo R. (93), Termine (94), Capriati (94), Leonetti (94), Carpentino (95), Piccolo (’94), Sammartino (87).