Un magnifico pomeriggio oggi al Civitelle di Agnone. La società , la Polisportiva Olympia Agnone, ha invitato il pubblico per l'open day della scuola calcio. Una storica realtà quella del calcio agnonese, fatta di salite e discese, ma la scuola calcio ha resistito ad ogni intemperia e ha iscritto e avviato allo sport migliaia di ragazzi e ragazze.
Guarda le interviste: https://fb.watch/nk8Lm2mVHH/
Oggi in campo tutte le categorie, piccoli amici,primi calci, pulcini, esordienti, giovanissimi . Le iscrizioni sono aperte e la scuola conta gia oltre 100 ragazzi e ragazze iscritti. I ragazzi afferiscono da numerosi paesi molisani e abruzzesi. Al Civitelle sotto l'occhio attento dei tecnici della FGIC delle scuole calcio molisane, i mister Fusaro, Menna, Patriarca, Carano, Delli Quadri, i ragazzi hanno dato dimostrazione di quello che negli allenamenti bisettimanali hanno acquisito.
Un vero spettacolo vedere tanti bambini, ragazzi colorati correre dietro una palla tra incitamenti e puro divertimento. Ragazzi che si abbracciano per la gioia di un gol con altri ragazzi di altre etnie. Abbiamo assistito ad un gioco del calcio sano, fatto di divertimento, regole, gioia, dolore, dove ti insegnano a fare gruppo, ad essere solidale e a rispettare chi ha un colore della pelle diverso dal tuo.

Presente e attentissimo lo storico dirigente del settore giovanile il prof Sica, che oramai segue i giovani calciatori da 25 anni. Ai nostri microfoni ha fatto una analisi della situazione della scuola: realtà vivace ha detto, ma andrebbero attivati alcuni servizi soprattutto per i ragazzi che provengono da altri paesi. Sembrerebbe ,ha detto, che i tre sindaci, di Schiavi d'Abruzzo, Piluso, di Castiglione MM, Di Palma e Saia di Agnone, abbiano finalmente trovato la soluzione per attivare i trasporti per i piccoli calciatori con un minibus."E' una soluzione necessaria e auspicabile per la sopravvivenza di una realtà e un patrimonio che non va disperso", ha detto Sica.
Sica inoltre si è soffermato molto sul problema dell'integrazione dei ragazzi extracomunitari che vogliono partecipare e giocare a calcio, ma che per i numerosi burocraticismi legislativi, non riescono a iscriversi. Sollecitava per questo gli organi competenti sportivi regionali e nazionali ad addivenire a delle soluzioni, affinche l'integrazione non resti una bella parola ma priva di contenuti.