L’Olympia Agnonese sarà regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D, il settimo consecutivo per la società granata. A spazzare nubi e dicerie che volevano il club altomolisano issare bandiera bianca, ci ha pensato il presidente onorario, l’ingegnere Rocco Sabelli. L’ex amministratore delegato di Cai e Piaggio, intervenuto al Caffè Letterario nel dopo gara di Agnonese-Maceratese, ultima di campionato, ha così confermato il suo appoggio economico per la prossima stagione. Alla presenza dell’intero staff tecnico, dei giocatori e di una folta rappresentanza di appassionati del Grifo, Sabelli ha inteso rimarcare la volontà  di continuare l’avventura nel torneo di serie D. Allo stesso tempo l’ingegnere agnonese ha parlato di ulteriore riduzione dei costi dovuti principalmente allo stato di crisi vissuto dall’intera nazione e alla quale il pianeta calcio non può sottrarsi. In parole povere per la prossima stagione l’Agnonese dovrà attuare necessariamente l’equazione: minima spesa, massima resa, inteso come obiettivo-salvezza anche passando per i play-out. D’altronde in un territorio come quello altomolisano, dove i grandi sponsor non esistono, le istituzioni sono latitanti e le poche aziende continuano a licenziare, strade alternative all’abbattimento dei costi restano difficilmente percorribili. Dopo il diktat riguardante il budget societario, Sabelli ha posto l’attenzione sull’aspetto tecnico. L’allenatore Corrado Urbano dovrebbe restare al suo posto forte del risultato raggiunto nell’ultimo campionato dove l’Agnonese ha sfiorato i play-off. Da quanto captato allo stesso Urbano saranno assegnati i compiti di allestire l’organico sul modello Ferguson a Manchester. Ed ancora intenzione di Sabelli è quella di ripartire da due grandi uomini in campo e fuori: Bubu Keita e Antonio Orlando. “Saranno loro a decidere quando smettere con il calcio, non noi a volerlo” ha detto. Restando in tema mercato, Sabelli ha poi aggiunto: "Chiunque componente della rosa riceverà offerte migliori della nostra sarà lasciato libero".  Infine non poteva mancare la frecciata su personalismi da parte di alcuni dirigenti (nessun nome è stato fatto) che hanno rischiato di minare l’equilibrio della società durante la stagione appena conclusa. “In un contesto come quello agnonese, preso a modello da più parti  – ha concluso Sabelli – è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno”. Fine del discorso. Si può iniziare a pianificare la nuova stagione.

Masciotra addio - Il presidente dell'Agnonese, Carmine Masciotra verso l'addio. Resterebbe in società come consigliere. L'indiscrezione ormai circola in maniera insistente e anche il diretto interessato ai suoi collaboratori avrebbe confermato l'intenzione di lasciare. L'ingegnere Franco Marcovecchio e l'imprenditore Nicola Bucci i nomi dei possibili sostituti.