Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat sul saldo tra i trasferimenti di residenza interregionali, per il Molise c’è da registrare ancora un saldo negativo: – 1 per cento.

Segno meno che riguarda un po’ tutte le regioni del Sud Italia con Calabria e Campania (che guidano la classifica della fuga dalla propria terra natia, registrando rispettivamente il 3,3 per cento e il 3,1 per cento) dove il Molise si trova esattamente dopo la Sicilia (-1,7 per cento) e prima delle Marche, Sardegna e Umbria. Mezzogiorno d’Italia che, stando al rapporto, perde circa 99mila abitanti ed è scelto come meta di residenza dal 27 per cento degli italiani. Saldi che ribaltano in positivo nelle Regioni del Nord Italia: meta preferita le regioni più sviluppate con il Trentino Alto Adige che guida la classifica (+ 2,8 per cento), seguito da Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana e Veneto. Tornando alla situazione molisana, c’è poi da conteggiare un altro dato in negativo: quello del movimento con l’estero dei cittadini italiani che si attesta a – 268 persone.

In valori assoluti infatti dall’estero arrivano in Molise circa 199 persone, ma in compenso sono 467 i residenti che decidono di migrare verso migliori opportunità. Diverso, infine, è il caso degli immigrati stranieri che arrivano in regione. Nel 2013 sono in tutto 857 di cui il 32,7 per cento arriva dalla Romania, l’8,6 per cento dagli Stati Uniti d’America e il 6,4 per cento dall’India.