Il primo settembre non è mai stato, per i carovillesi, un giorno come tanti. La tradizionale fiera di San Domenico ha sempre segnato la fine dell'estate e la ripresa della solita routine quotidiana. Tra il verde e la natura, non solo bancarelle di vestiario e calzature, ma anche di animali ,attirano l'attenzione dei presenti e invitano all'acquisto. Nelle vicinanze, in una chiesetta dedicata a San Domenico il sacerdote, in mattinata, celebra la Santa messa. C'è però un altro protagonista indiscusso della giornata: un grande stand gastronomico grazie al quale è possibile degustare piatti tipici e trascorrere del tempo in buona compagnia. Per il carovillese doc giocare a morra poi è d'obbligo: il torneo è lunghissimo: dalla sera prosegue fino al mattino seguente per poi riprendere direttamente l'anno successivo. Purtroppo per il 2020 questo non è stato possibile: in un'estate stravolta dal covid la manifestazione, forse, più longeva della storia carovillese ha subito una battuta d'arresto. Non mi resta che darvi appuntamento al 2021.