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Agnone accende il fuoco: torna la grande ’Ndocciata del 13 dicembre

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Il 13 dicembre, nel cuore del Molise, Agnone torna a illuminarsi con uno dei riti più antichi e suggestivi d’Italia: la Ndocciata, la spettacolare sfilata di torce infuocate che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutta la penisola. Un evento che unisce fede, identità e bellezza visiva, trasformando il centro storico in un vero e proprio fiume di luce.

La Ndocciata è un’antica tradizione contadina, legata al solstizio d’inverno e ai riti propiziatori del fuoco. Le “’ndocce”, torce imponenti costruite a mano in legno d’abete, vengono trasportate a spalla dalle contrade agnonesi, che sfilano orgogliose lungo il corso principale della città. Le fiamme, che scintillano e si intrecciano nella notte, creano un effetto scenico unico, quasi primordiale.

L’appuntamento del 13 dicembre rappresenta l’edizione più attesa dagli spettatori: una celebrazione pensata per accogliere il grande pubblico, mantenendo intatto il valore spirituale e comunitario della festa. Al termine della sfilata, tutte le torce vengono riunite in un grande falò della fratellanza: un simbolo di unione, purificazione e buon auspicio per l’anno che verrà.

Oltre al loro valore religioso e antropologico, le ’ndocce testimoniano una maestria artigiana tramandata da generazioni. Ogni torcia è frutto di un lavoro meticoloso, che coinvolge le famiglie e le contrade per settimane. Non è solo una tradizione: è l’identità viva del territorio.

Visitare Agnone durante la Ndocciata significa entrare in contatto con un mondo dove il passato dialoga ancora con il presente, dove la luce del fuoco diventa storia e racconto. E ogni anno, chi assiste a questa fiamma collettiva, porta con sé un ricordo che illumina a lungo.

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