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Settimana primaverile e variabile, ma domenica cambia tutto

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Settimana spiccatamente primaverile e variabile, con la prossima Domenica delle Palme potrebbe essere bagnata, specie dal pomeriggio e specie sulle regioni centrali. Come spiega Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che nelle prossime ore un anticiclone nordafricano manterrà condizioni soleggiate su tutta l’Italia, salvo nubi sparse su Liguria, Appennino settentrionale e Alpi. Le temperature minime sono già aumentate rispetto alle locali gelate di ieri in pianura, le massime si eleveranno fino ai 17-22 gradi nei prossimi giorni.

 

Da domani assisteremo comunque ad un parziale cedimento dell’alta pressione al Nord con l’ingresso di qualche corpo nuvoloso in più: avremo possibile pioviggine tra Liguria ed Alta Toscana, sulle Alpi e localmente sulla fascia pedemontana; le precipitazioni isolate, ma a carattere temporalesco saranno più probabili nella giornata di venerdì quando potrebbero risultare anche più diffuse ed intense. In sintesi l’ultimo giorno di marzo potrebbe piovere al Nord e, contro la siccità imperante, ogni goccia d’acqua è una buona notizia.

 

Il weekend delle Palme, come detto, vedrà un probabile peggioramento nella giornata di domenica: sabato 1 aprile invece, ammesso che non sia un Pesce d’Aprile, è previsto soleggiato ovunque, solo a tratti ventoso per Maestrale tra le Isole Maggiori e le coste tirreniche. Il giorno dopo, 2 aprile, festa delle Palme, potrebbe arrivare una nuova perturbazione dalla Scandinavia come avvenuto già la scorsa domenica: e da qui…Palma bagnata, uovo di Pasqua asciutto.

In sintesi, bel tempo fino a sabato salvo piogge venerdì al Nord, Domenica delle Palme instabile da confermare, Pasqua soleggiata secondo i proverbi e anche per qualche proiezione meteorologica, Pasquetta come ogni anno incerta!

In questi periodi molto variabili emerge come le previsioni abbiano una validità ed un’onesta attendibilità fino a 3-5 giorni: oltre questo periodo dobbiamo monitorare bene il campo prima di avventurarsi in fantasie meteorologiche poco scientifiche.


 

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