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Addio a Vittorio, anima nobile e amico prezioso della Compagnia teatrale "I Giovani Agnonesi" e della Comunità

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Per Vittorio

 

E’ il momento di andare in scena, Fabio si affaccia dietro e quinte e mi avverte che lo spettacolo della Passione di Cristo sta per iniziare…..Io già  con il vestito di scena , in gran fretta, mi avvicino a Vittorio e gli sussurro che tocca a lui, in quanto il primo quadro è quello dedicato a S. Giovanni Battista, il personaggio da lui interpretato più  volte nelle nostre rappresentazioni. Con concitazione gli consegno la bacinella con l’acqua per riprodurre la scena del Battesimo e lui con gli occhi commossi ed il suo sguardo magnetico e rassicurante mi dice …di non preoccuparmi in quanto ha già memorizzato il tutto!

“Caro Vittorio ,

credimi è con il cuore a pezzi che oggi pronuncerò queste ultime parole per te; non credo di parlare solo a titolo personale, ma bensì a nome di tutta la compagnia teatrale e di spettacolo “I Giovani Agnonesi” di cui tu eri e sei un caposaldo; Fabio Verdone avrebbe dovuto parlare come fondatore del Gruppo e come prima persona che ti ha scoperto ed iniziato   a tale  dedizione, congiuntamente a me all’arte attorea. Dicevo Fabio Verdone l’artista tuo amico che mi ha delegato per regalarti l’ultima emozione della riconoscenza per quanto hai dato e fatto per noi, in nome dello spettacolo abbinato alla spiritualità ed allo spirito di abnegazione che lancia sempre il cuore oltre l’ostacolo.

Credimi non è stato facile accogliere questo invito, tanto è lo sgomento e la sorpresa di apprendere, ieri mattina, per il tramite dei tuoi vicini che tu ci avevi lasciati. Uno struggimento interiore unico, un groppo alla gola cha ancora non mi abbandona; hai affrontato la malattia con rassegnazione cristiana, ma non ti sei mai arreso, in quanto eri un leader, con il saio francescano e l’abito sacerdotale laico, non solo come figura diaconica istituzionale, ma come icona laica del vivere cristianamente in mezzo agli altri.

Tanti i momenti lieti quando organizzavi il day religioso a S. Lucia  alla posta…..all’insegna della preghiera libera e del buon cibo distribuito a tutti nella letizia e nella semplicità, tra canti e balli che si perdevano nel verde del nostro Molise altissimo, al pari della tua imperiosa ricchezza interiore.

Sul tuo profilo faeboock c’è proprio la foto di uno dei personaggi della Passione, l’apostolo del popolo che tu incarnavi.

Tante le rappresentazioni da Notre dame de Paris ove interpretavi con maestria la parte di Tristan l’hermite (l’eremita) ,ai Promessi sposi opera moderna ove interpretatavi la parte del Parroco.

“Suonate suonate Campane” recitava una canzone dello stesso musical…arriva il Pastore tra noi….correte correte, correte inizia la festa per voi; una scena di grande impatto con il popolo che si riversa nella città tra canti di gioia ed inni al Signore, tra cardinali e gente semplice, come lo eri tu; eri la rappresentazione della semplicità e della umiltà, che però si magnifica nell’eccellenza fatta persona. Hai rappresentato l’effige del personaggio popolare, l’umile vigniaiuolo.

Sei stato per anni il simbolo non solo laborioso, ma soprattutto spirituale della Pontificia Fonderia Marinelli, fiore all’occhiello della nostra Atene del Sannio.

Ti immagino già lassù nel cielo con il vestito da serafino………..su una nuvola laddove è ben visibile una scritta: “ Si prega di non disturbare”; vorresti ,se ti conoscevo bene, che si pensasse solo alla celebrazione della funzione religiosa, ma non si parlasse di te; Invece, caro Vittorio noi abbiamo voluto derogare a tale tuo sacro principio per darti il rilievo ed il risalto che ineriscono alla tua grande persona.

Vittorio, ti ricordi quando ti dicevo -.ho inviato la email al Vescovo per chiedere la concessione della Parrocchia di Maria Santissima di Costantinopoli, puoi dirgli anche tu una parola, che hai modo di vederlo e tu, con il tuo sorriso disarmante, che emerge, dolcemente nei tuoi silenzi che ci hanno insegnato tanto, appena appena sussurravi…va bene cerco di parlarci….

La preghiera tra noi…dietro le quinte…. Che oggi rivolgiamo ad attori del passato, ora avrà un'altra dedica e sarà  in tuo nome.

Una canzone del grande dr. Sergio Emanuele Labanca recita -La cambana ogni voce lundana, doce doce se mette a sunà, Angiulina alla fonde de luna, vascia vascia e l’amore vo dà è na voce ca canda d’Agnone tutta l’arte de chesta città…..è na voce ca canda d’Agnone rindondì rindondò ridondà; .è na voce c a canda d’Agnone, come le campane che forgiavi dell’immensa Fonderia Marinelli,  cui con orgoglio  ci sentiamo di appartenere, noi Agnonesi.

L’amore vo dà come quello che ci hai donato a tutti amore per l’etenità.

Non un semplice sacrestano, dunque, bensì servitore di Cristo, come ti ha definito tua cognata; ad ella a tua moglie, le tue sorelle, tuo figlio, ed infine il tuo caro fratello Luciano….che conosco meglio e con cui ho condiviso tanti momenti lieti, vada il nostro cordoglio più sentito e la partecipazione del cuore!

Custodisco ancora, gelosamente, il ricordo artigianale (datato 17 giugno 2017) a me donato, quello relativo  alla tua  ordinazione come Diacono” Và e andato…..fai lo stesso” c’è scritto su questo splendido oggetto artigianale dei Marinelli; corri Vittorio nel tripudio dei Cherubini, spero di rincontrarti in un’altra recita un domani,  dove interpreterai il ruolo di Alfiere della bontà , al fianco di Padre Pio, nel percorso che ti condurrà sicuramente in Paradiso sul trono dei “Giusti”.

Con affetto e d eterna riconoscenza, a nome della  Compagnia dei “Giovani Agnonesi”, con affetto:

Paolo Porrone

Agnone li 30 settembre 2024

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