Agnone investe nella valorizzazione della propria identità culturale con l’acquisto di una rara collezione di gioielli popolari antichi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto “Polo culturale della città di Agnone”, incluso tra i “Grandi Progetti Beni Culturali” finanziati dal Ministero della Cultura con un contributo di 2,7 milioni di euro.

La collezione, composta da 360 pezzi unici realizzati tra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento, è il frutto di oltre quarant’anni di ricerca ed è in gran parte riconducibile alla tradizione orafa agnonese. L’intento dell’Amministrazione comunale è quello di creare, all’interno del futuro polo, uno spazio espositivo interamente dedicato alla lavorazione dell’oro e dell’argento, intitolato “Il fuoco plasmatore”.

Il prezzo di acquisto della collezione è pari a 300.000 euro. Non essendo questa spesa ammissibile tra i costi coperti dal finanziamento ministeriale, la Giunta ha deliberato l’accensione di un mutuo, affiancato da una campagna di crowdfunding rivolta alla cittadinanza e a tutti coloro che vorranno sostenere il progetto.

Il polo culturale sorgerà in un bene comunale ed è il frutto di un percorso partecipativo che ha coinvolto attivamente la comunità, comprese le fasce più giovani. Il progetto sarà attuato con la collaborazione del Parco archeologico di Sepino e del Museo Sannitico di Campobasso, oltre che della Soprintendenza, in qualità di soggetti attuatori.

“La collezione rappresenta un patrimonio identitario dal valore storico, artistico ed emotivo incalcolabile. La sua acquisizione è un passo decisivo per fare del nuovo polo un luogo di memoria viva, capace di raccontare la storia e il saper fare della nostra comunità,” ha dichiarato il Sindaco durante la seduta di Giunta del 6 maggio 2025, in cui la delibera è stata approvata all’unanimità.

Un'iniziativa che non solo arricchisce il patrimonio culturale di Agnone, ma rafforza il legame tra storia, territorio e futuro.