Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

San Basso a Termoli: fede, mare e comunità nell’Anno Giubilare

Condividi su:

TERMOLI. All’alba del 3 agosto, Termoli si risveglia con un fremito particolare. L’aria è densa del profumo salmastro del porto, il rumore dei passi sul selciato antico si mescola alle campane che annunciano la Messa delle 8, cuore della Solennità di San Basso. Quest’anno, la celebrazione assume un significato speciale: l’Anno Giubilare dedicato alla Speranza e il primo ingresso del nuovo vescovo, monsignor Claudio Palumbo, imprimono alle liturgie una forza nuova. Nella Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, tra luci tremolanti di candele e sguardi raccolti, si radunano fedeli, autorità, pescatori e turisti, uniti da un silenzio carico di attesa. Nella Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, tra luci e sguardi raccolti, si radunano fedeli, pescatori e turisti, ma anche numerose autorità civili, militari e religiose: il sindaco Balice, gli assessori e i consiglieri comunali, il prefetto Michela Latttuarrulo, il questore Domenico Farinacci, il procuratore Elvira Antonelli, il maggiore Vergine, la Guardia Costiera, i vertici di Polizia Locale, Commissariato, Guardia di Finanza, oltre ai rappresentanti degli Ordini Costantiniani e dei Cavalieri di Malta. Poi, la città si apre al mare

. La statua di San Basso viene issata sul motopeschereccio “Stella del Mare” e saluta la folla, mentre un corteo di barche addobbate segue la rotta, tra scie di bandiere colorate e il fruscio delle onde. Dal porto e dal lungomare, centinaia di occhi osservano il lento passaggio, un rito che ogni anno rinnova la promessa di protezione del Santo a chi vive di pesca e fatica quotidiana. Si tratta di una tradizione che si rinnova ogni anno e che vede sempre una grande partecipazione popolare, benché cambino i protagonisti tra pescatori e barche, scelti di volta in volta con sorteggio pubblico. Il corteo in mare e la successiva processione serale attraverso il Borgo Antico sono entrambe manifestazioni di profonda devozione e di riconoscimento del ruolo protettivo del Santo per chi affronta il mare ogni giorno. È una festa che unisce fedeltà alla ritualità e desiderio di rinnovamento, dove ogni gesto – dalla processione marittima alla veglia al Mercato ittico, dalla messa mattutina fino ai grandi eventi serali – si fa espressione di un’identità marittima viva e condivisa. 

Anche quest’anno, Termoli riafferma così la sua identità: una città che affida a San Basso il cuore del proprio tempo, capace di unire tradizione e festa, spiritualità e vita vissuta, in un abbraccio che sa di mare e di comunità.

Condividi su:

Seguici su Facebook