La quattordicesima edizione del Joe's Blues Festival si è aperta ieri sera, 4 agosto, con una partecipazione straordinaria: piazza Largo Trinità gremita di persone, arrivate non solo da San Martino in Pensilis, ma anche dai comuni limitrofi e da fuori regione, a conferma del ruolo sempre più centrale che questo evento ha assunto nel panorama culturale molisano.
La serata inaugurale è stata un crescendo di emozioni. A rompere il silenzio della piazza e ad accendere le luci del palco è stato Daniele Mammarella, chitarrista fingerstyle di fama internazionale. Con la sua tecnica raffinata e un repertorio che ha unito folk, rock e blues, ha saputo creare un'atmosfera intima e sospesa, lasciando il pubblico senza fiato. A tratti meditativa, a tratti travolgente, la sua esibizione ha aperto il festival con un'intensità rara.
Durante il cambio palco, è intervenuta l'Assessora alla Cultura Mara Montanaro, che ha voluto ringraziare pubblicamente il lavoro dell'associazione Amici di Joe, organizzatrice della manifestazione. Il suo messaggio ha colpito nel segno, ricordando quanto sia necessario "superare ogni divisione" quando si parla di cultura: un bene comune che unisce e crea comunità, come accaduto ieri sera.
Il momento clou è arrivato con l'esibizione di Blues For Pino, il progetto che ha riportato sul palco i grandi classici di Pino Daniele grazie ai suoi storici musicisti: Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere, Rosario Jermano alle percussioni, Lele Melotti alla batteria e Osvaldo Di Dio alla chitarra, nonché ideatore del progetto.
Fin dalle prime note di Je so' pazzo, l'atmosfera si è fatta elettrica. Il pubblico ha cantato, applaudito, partecipato. Un viaggio emozionante tra brani indimenticabili come Yes I Know My Way, culminato in un bis finale chiesto a gran voce, che si è concluso con Tutta n'ata storia, lasciando nell'aria un senso di gratitudine e nostalgia.
Ma il festival non si ferma. Appuntamento a questa sera, 5 agosto, per la seconda serata, che promette altrettante emozioni. Anche oggi, il pubblico è atteso numeroso da tutta la regione e oltre, attratto dall'energia che si respira a San Martino e dal livello artistico della rassegna.
La serata si aprirà con l'esibizione di Val Bonetti & The Hot Machinery, formazione che fonde con eleganza ragtime, swing, blues e jazz delle origini. La chitarra fingerpicking di Bonetti dialogherà con la tromba di Raffaele Kohler, il contrabbasso di Rino Garzia e la batteria di Alberto Pederneschi, in una performance trascinante.
A chiudere la serata sarà Daria Biancardi, voce potente del soul e del blues, già protagonista di tour internazionali e apprezzata anche dal grande pubblico italiano grazie alla partecipazione a programmi come The Voice e All Together Now. La sua esibizione promette di essere il degno finale di una due giorni all'insegna della musica che fa vibrare l'anima.
Durante la serata verrà inoltre consegnato il Premio Giancarlo Graziaplena, dedicato allo storico fondatore del festival e assegnato ogni anno a un'opera a tema sociale. Il riconoscimento 2025 andrà a "Voyage à Gaza" di Piero Usberti, documentario girato nel 2018 che racconta con sensibilità e umanità la vita quotidiana dei giovani nella Striscia di Gaza. Un'opera che oggi, alla luce degli eventi recenti, assume un valore storico e civile ancora più profondo.