E’ la piazza principale del centro storico, verso cui confluiscono sette strade, che partono da altrettante zone del borgo antico, delineando un suggestivo reticolo di vie storiche. Nella piazza domina una caratteristica fontana marmorea risalente al 1881, realizzata per celebrare la costruzione del primo acquedotto urbano agnonese.
E’ stata luogo del mercato, del potere e della giustizia e fino al 1860 fu chiamata “Piazza del Tomolo” per la presenza, quasi al centro di essa, di un parallelepipedo in pietra denominato” Ru Tumbre” cioè il Tomolo. Era questa l’antica unità di misura di peso (oltre che di estensione) utilizzata per il grano. Ricavata da un unico blocco di roccia datato 1455, la “Pietra del Tomolo” presentava tre cavità alla sommità della pietra che rappresentavano tre diverse misure dipeso: “Mezzitte”, “Quarta” e “Misura”corrispondenti rispettivamente agli attuali 22 Kg,12 Kg e 1,750 Kg di grano.
Un tomolo di grano corrispondeva a circa 44 Kg , sufficienti per seminare un tomolo di terreno (circa 3000 mq). La Pietra del Tomolo è oggi conservata presso il deposito attiguo alla Biblioteca Emidiana. La piazza ha assunto l’odierno nome dopo il Plebiscito con il quale gli agnonesi aderirono all’Italia unita, che qui si svolse il 12 ottobre 1860.
La piazza era il cuore del paese e venivanno eseguite anche delle punizioni singolari verso chi non assolveva ai suoi debiti, obbligando il malcapitato a stare con le braghe scese davanti a un pubblico in ludibrio.
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