Tra le misure per contenere il contagio del Coronavirus in Molise, l' Asrem ha adottato un ulteriore provvedimento restrittivo.
Ha ordinato la sospensione delle attività ambulatoriali per le strutture private accreditate per prestazioni di specialistica ambulatoriale e di riabilitazione ambulatoriale e semiresidenziale.
Questo significa anche la chiusura, fino al 22 marzo, dei centri diurni per disabili. Che contano una attività con circa 45 persone che hanno difficoltà cognitive e motorie.
La notizia però è arrivata alle 19 di ieri sera, in ritardo per permettere l' organizzazione delle giornate a venire. È toccato ai lavoratori avvertire questa mattina i pazienti che le attività diurne non potevano essere espletate.
In ritardo perché i parenti caregiver non hanno avuto tempestivamente il modo per chiedere il congedo per l' assistenza. In ritardo per organizzare qualsiasi attività di tipo domiciliare.
Lasciando quindi i disabili certamente meno a rischio contagio, ma anche più soli con se stessi e con le loro problematiche quotidiane, che non vanno purtroppo in quarantena.
Ora tocca al parente caregiver occuparsi di tutte le esigenze. E non ha avuto la possibilità di metterei tempestivamente a disposizione. L' auspicio è che non si proroghi questa disposizione.
Anche per quanto riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali. Perché lo ricordiamo, le altre patologie non vanno in quarantena.