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Unilever, la denuncia di Greco: all' incontro con azienda e sindacati Regione assente

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Tutti i molisani sanno che lo stabilimento industriale di UNILEVER a Pozzilli sta attraversando un momento d'incertezza. Lo sanno ancor meglio i cittadini della provincia di Isernia dove ormai il lavoro è diventato una chimera e appese alle sorti di quello stabilimento ci sono 450 famiglie.

Sono un po' di mesi che grazie ad un lavoro iniziato in primis dalla sottosegretaria Alessandra Todde del MoVimento 5 Stelle e poi anche dall’altra parte del governo (sottosegretaria Morani) si sta portando avanti un fitto lavoro di dialogo e confronto con l’azienda per offrire un futuro solido allo stabilimento per scacciare via ogni minima possibilità di ridimensionamento.

Noi del MoVimento abbiamo da subito messo da parte ogni questione politica e abbiamo cercato e ottenuto la massima collaborazione da parte di chi oggi ci rappresenta dentro i ministeri, lo abbiamo fatto a tutti i livelli istituzionali, perché quando c’è di mezzo il destino di 450 famiglie bisogna lavorare notte e giorno per cercare soluzioni, per far sì che quei padri e quelle madri di famiglia possano contare sull’apporto reale delle istituzioni.

Oggi è successo un fatto di una gravità senza precedenti. Il Ministero ha convocato un incontro con azienda, sindacati e poi erano naturalmente invitati a partecipare il governatore Toma e l'assessore Cotugno, e una rappresentanza bipartisan del MoVimento e del PD. Io ero presente insieme al collega Vittorio Nola e Antonio Federico. Toma, invece, non si è presentato, né lui né Cotugno e non ha delegato nessun consigliere a sedere a quel tavolo.

Un fatto gravissimo se si pensa, voglio ripeterlo, che ad aspettare gli esiti dell'incontro ci sono 450 famiglie. C’erano due Sottosegretarie di Stato con i rispettivi staff, tutte le sigle sindacali, l'azienda, eppure forse lui si è sentito troppo superiore per partecipare. L’atteggiamento è assolutamente incomprensibile perché nulla può essere più importante del destino di centinaia di famiglie in un periodo di così grande preoccupazione per il lavoro, NULLA!

Parliamo di padri di famiglia che nonostante la zona rossa su Pozzilli hanno assicurato all’Azienda la tenuta e l’aumento di produzione.
Pensando a loro il nostro lavoro va avanti. L'azienda ha confermato l’interesse a salvaguardare lo stabilimento tramite un piano di riconversione, il Ministero ha assicurato l'impegno a vigilare sul mantenimento di tutti i posti di lavoro.

Naturalmente l’interlocuzione proseguirà nei prossimi mesi e noi a quei tavoli non mancheremo mai. È importante far percepire ai lavoratori la vicinanza delle istituzioni e la volontà reale di salvaguardare quei preziosi posti di lavoro, mettendo a disposizione mezzi, risorse e investimenti infrastrutturali. Per difendere il nostro territorio e la tranquillità di centinaia di persone.

Questo è il motivo per il quale il Ministero dello Sviluppo Economico ci è stato accanto dalle primissime battute, con impegno e dedizione.
Poi invece penso a chi governa la Regione Molise, gli stessi che prima ci chiedono collaborazione e quando noi la diamo, loro mostrano indifferenza. Mi sale una grande rabbia.

E se penso a Vincenzo Niro che ha violato i divieti di spostamento in piena pandemia per venire a fare politica in alto Molise sono ancora più indignato. Ha detto che doveva parlare con le aziende, poi però ignorano un appuntamento come quello di oggi, al quale era possibile partecipare comodamente in videoconferenza.

Ora cosa si inventeranno per giustificare questa assenza? Cos’altro dovranno sopportare i molisani? Questa è la classe politica che ci governa. Vogliamo sapere perché oggi nessuno della Giunta era presente, vogliamo che chiediate scusa ai molisani perché qualsiasi sia la motivazione non la accetteremo.

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