Situazione da “allarme rosso” al Pronto Soccorso di Isernia, con il personale all’osso e con il rischio di chiusura imminente per mancanza di medici. Una emergenza vera e propria, che ha spinto Il responsabile del Pronto Soccorso Lucio Pastore a scrivere quanto segue:
Italo Testa, a nome del Forum per la difesa della Sanità, a segnalare il caso sia al Commissario Toma, che al Procuratore Fucci:
“facendo seguito alle mie del 22/6 del 1°/7, nonché alla risposta a Lei fornita dal Direttore della ASReM, sulla gravissima carenza del personale sanitario a tutti i livelli e sulla ipotesi di rivolgersi a strutture come Emergency o alla Sanità Militare, in attesa di un suo riscontro, mi corre l’obbligo di parteciparLe l’aggravamento ulteriore della situazione carenziale con il drammatico caso del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia ove, a causa del contagio di tre unità mediche per Covid 19, nella giornata di oggi, 18 luglio, hanno operato solo due sanitari. Secondo le norme europee, i turni non possono superare le 12 ore, ma il personale medico del PS del Veneziale non può rispettare queste norme ormai da tempo, dato che è costretto a turni ben superiori, con gravissimo rischio per la salute propria e dei pazienti che accedono a quel servizio. Non solo i medici superano ormai per norma le 12 ore consecutive di servizio consentito, ma è di fatto impossibile anche stabilire dei turni per mancanza di personale. La preoccupazione che in un siffatto quadro si possano verificare eventi gravi è molto alta.
Poiché una situazione del genere potrà avere conseguenze giudiziarie siamo costretti a darne notizia alla Autorità giudiziaria a scarico delle responsabilità del personale ospedaliero”.