Questa mattina,12 dicembre 7 consiglieri comunali di Belmonte del Sannio, 4 di maggioranza e tre di minoranza hanno dato le dimissioni e la sindaca Anita Di Primio e' stata costretta a dire addio alla sua carica di prima cittadina del piccolo borgo altomolisano.
Era il Il 26 maggio 2019 quando i cittadini di Belmonte del Sannio furono chiamati alle urne ed elessero a sindaco una giovane donna con la lista La Torre. Fu un cambiamento epocale per la rappresentanza femminile nelle cariche pubbliche e istituzionali, è stata una delle poche donne elette sindaco nel Molise dove la percentuale di prime cittadine e' inferiore di gran lunga alla media nazionale.
Negli anni probabilmente il patto di fiducia stabilito tra cittadini e la sindaca è venuto a mancare. Si è rotto al punto tale che Di Primio nel settembre 2022 tramite una nota stampa comunicava di aver sporto querela per presunta diffamazione sui social da parte di alcuni cittadini molto critici verso l'operato dell'Amministrazione comunale e dichiarava:
"Siamo rammaricati. Non volevamo giungere a questo. Però quando la critica è sterile, pretestuosa ed è intrisa solo da “rivalità” politiche, non si può fare altro che demandare agli organi di Giustizia i fatti per essere colà valutati.
Si coglie occasione per ribadire che gli uffici del Comune sono aperti al pubblico per ricevere le istanze dei cittadini, così come sono attive due caselle mail (una Pec e una Ordinaria), riportate sulla homepage del sito Internet del Comune, ove poter far giungere le proprie richieste, le quali, nei limiti del possibile e con le risorse finanziarie a disposizione, cercheremo di risolvere, così come d’altronde è stato fatto sino ad ora."
La legislatura si chiude improvvisamente in largo anticipo e probabilmente per il comune di Belmonte si prefigura un commissariamento da parte della Prefettura di Isernia. E' evidente che Anita Di Primio si è difesa dai presunti attacchi da lei stessa denunciati, questo comunque apre al dubbio che potrebbe confermare un dato generale su “donne e politica, un percorso ad ostacoli” e tante donne si chiedono come mai e' ancora tanto difficile avere successo in politica in Italia