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Ponte Sente, riunione a Roma, l'ok del Mit per la riapertura parziale tra un anno

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Dalle notizie apprese oggi c'è stata una fumata bianca  a seguito della riunione tenutasi a Roma presso il MIT , il cui oggetto era la riapertura in tempi brevi e parziale del ponte Sente -Longo, arteria  viaria di collegamento tra la regione Molise e l' Abruzzo,  chiuso al traffico  circa 5 anni fa. 

Il  Direttore Generale del ministero, Felice Morisco ha incontrato oggi  20 Aprile 2023 alle ore 15.30 i responsabili Anas e i rappresentanti delle  province di Chieti  ed Isernia  per valutare le proposte e le interlocuzioni avvenute tra  Anas e Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Nessuna descrizione disponibile.

 Alla riunione hanno partecipato   per Anas, l'ingegnere  M G Castiglione della direzione operativa e l'Ingegnere Domenico Petruzzelli, il presidente Ricci,  i consiglieri provinciali,  Scarano,  Marcovecchio, per la provincia di Isernia, e il vice presidente della provincia di Chieti Arturo Scopino  il Direttore Generale del Ministero Felice Morisco, il consigliere giuridico del ministro Salvini, Michele Marone

 La riunione sembrerebbe essere  andata a buon fine.  Si è convenuto che Anas dovrà stipulare, in tempi brevi,  un accordo quadro  con le due province per eseguire i lavori  previsti dal progetto già pronto e riaprire il viadotto in sicurezza, in tempi stretti,   si è detto nel giro di un anno. Il progetto verrà finanziato dal Mit.  Le specificità dei lavori da effettuarsi,  o se verrà riaperto ai soli mezzi leggeri, oppure  a doppio senso di circolazione, ne verremo a conoscenza quando l'accordo quadro tra le province ed Anas, e il progetto verranno resi pubblici.

 Tutto bene cio' che finisce bene direbbe il saggio, ma nel  maggio 2022, nella riunione tenutasi in via Berta, tra i rappresentanti provinciali e Anas, la situazione da questi ultimi rappresentata  sullo stato di salute del viadotto  fu draconiana, cioè il viadotto era in uno stato di gravità tale  che per realizzare il progetto di rimessa in opera. erano necessari 50 milioni di euro. Adesso qualcosa si è sbloccato, e sembrerebbe che su questa questione e' stato dirimente l'intervento dell' avvocato termolese Michele Marone consulente giuridico del Ministro Salvini, sollecitato da piu' parti e in particolare dall'impegno tenace nel seguire le varie fasi, dal consigliere provinciale  Vincenzo Scarano con delega ai trasporti.

 

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